Come sta Vittorio Sgarbi al 5 aprile? La figlia esclusa: “Non sono benvoluta in ospedale”

Da giorni non si vede, non parla, non fa video. E per uno come Vittorio Sgarbi, il silenzio è una notizia in sé. Dietro le quinte, però, la realtà è più delicata di quanto si pensasse: Sgarbi è ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma da diversi giorni, e le sue condizioni fisiche e psicologiche hanno preoccupato famiglia e colleghi.

Il motivo del ricovero: depressione e rifiuto del cibo

Secondo quanto riportato da fonti ufficiali, il critico d’arte sta affrontando una forma acuta di depressione che lo ha portato a rifiutare l’alimentazione. Attualmente, è nutrito tramite sondino. Le sue condizioni sono stabili ma fragili, monitorate costantemente dal personale sanitario dell’ospedale romano.

La figlia Evelina: “Non lo vedo da una settimana”

A far discutere nelle ultime ore è stata soprattutto una dichiarazione della figlia di Sgarbi, Evelina. In un’intervista ha raccontato di non riuscire a vedere il padre da giorni, parlando apertamente di un clima teso attorno al paziente.

“Non sono benvoluta in ospedale. C’è un’atmosfera pesante, non vengo accolta. Non lo vedo da una settimana”, ha dichiarato Evelina, esprimendo preoccupazione e dolore per una situazione familiare che si somma alla fragilità del padre.

Lo staff smentisce: “Non è solo, ha accanto la compagna e gli amici”

In risposta alle dichiarazioni della figlia, lo staff di Sgarbi ha rilasciato una nota per rassicurare l’opinione pubblica: “Vittorio non è mai stato solo. È costantemente assistito dalla compagna Sabrina Colle, da familiari, collaboratori e personale medico. Ha ricevuto anche visite da numerosi amici e figure pubbliche”.

Tra questi, anche il Presidente del Senato Ignazio La Russa, che si è recato al Gemelli per portare il suo sostegno e ha sottolineato pubblicamente l’importanza di supportare Sgarbi in questo momento.

Un momento difficile per un uomo fuori dagli schemi

Conosciuto per i suoi toni forti, le uscite provocatorie, i dibattiti infuocati in TV, Vittorio Sgarbi è sempre stato una presenza ingombrante e riconoscibile nel panorama pubblico italiano. Oggi, però, si mostra nella sua versione più vulnerabile. E quella fragilità merita rispetto, silenzio e cura.

Cosa succederà ora?

Al momento, non è prevista una data per le dimissioni. I medici stanno continuando con le cure e la stabilizzazione fisica ed emotiva. La speranza è che possa riprendersi con il tempo, e tornare alla sua attività tanto amata nel mondo dell’arte, della cultura e della politica.

Nel frattempo, il dibattito resta aperto. Ma sopra ogni polemica, c’è una priorità: la salute di un uomo che ha segnato, nel bene o nel male, una fetta importante della cultura italiana contemporanea.

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