Francesco Mammone, in arte Stephanie Glitter, è nada a Pordenone nel 1994 ma ormai da molti anni vive a Milano. Stephanie è una make-up artist e influencer con la passione per la moda, che è anche il suo lavoro. Negli ultimi anni è diventata anche un vero e proprio punto di riferimento per la comunità LGBTQ+.
Stephanie, che è molto seguita su Instagram, ama mostrarsi per quella che è. Si diverte moltissimo a sfoggiare trucchi e outfit iper-colorati e stravaganti, senza però dimenticare anche il suo lato più naturale. Non c’è da stupirsi quindi se vi imbatterete in alcune foto dove Stephanie è ritratta totalmente acqua e sapone.
Per chi si stesse chiedendo se Stephanie è etero, gay o bisex, se è uomo o donna mi spiace deludervi, ma per lei le etichette sono qualcosa di superato e le piace definirsi un essere in continuo divenire, a metà tra mondo maschile e mondo femminile.
Stephanie Glitter: la carriera
Stephanie è una rinomata make-up artist ma la sua arte non si limita a questo. È anche ballerina al Plastic, un noto locale milanese e nel 2018 è stata ospite della Mostra del Cinema di Venezia; Stephanie è stata così la prima drag model a calcare il tappeto rosso. Nel 2019 ha vinto il premio Influencer dell’anno e ha collaborato con vari artisti del mondo della musica, come Miss Keta, Elodie, Roshelle e, di recente, con Achille Lauro. In particolare, con quest’ultimo ha partecipato come guest durante i suoi concerti.
Stephanie Glitter e la comunità LGBTQ+
Stephanie Glitter, proprio per la sua personalità e lo stile camaleontico, è diventata una tra le paladine più in vista della comunità LGBTQ+. Nel 2019 è stata ospite del Gay Pride di Milano, dove ha avuto la possibilità di sfilare sopra al carro di NYX Comsmetics, il famoso brand di make-up.
Nel 2024 Stephanie Glitter ha continuato a farsi notare, sia sui social che fuori. Ha lanciato una sua linea di make-up in collaborazione con un noto brand italiano, puntando tutto su colori accesi e packaging ispirati alla nightlife. A gennaio ha partecipato alla Fashion Week di Milano, sfilando per un giovane stilista emergente che l’ha voluta come musa. È tornata anche sul palco del Plastic, questa volta con uno show dedicato all’identità fluida, dove ha unito danza, trucco dal vivo e brevi monologhi personali.
Stephanie è stata anche intervistata da Vanity Fair e Rolling Stone, parlando senza filtri di bellezza, discriminazioni e libertà di espressione. Sui suoi profili ha condiviso momenti più intimi, come le foto con la madre a cui è molto legata e alcuni scatti in campagna, lontana dal caos di Milano. Continua anche il suo impegno per i diritti LGBTQ+, partecipando a incontri nelle scuole e a progetti con associazioni che si occupano di giovani queer. Il suo modo diretto e ironico di raccontarsi le ha fatto guadagnare ancora più follower e rispetto, anche da parte di chi all’inizio non capiva del tutto il suo mondo. Stephanie va avanti, senza mai smettere di sorprendere.