Eduardo Estrada Palomo: biografia e carriera
Eduardo Estrada Palomo è nato a Città del Messico il 13 maggio 1962 ed è stato un cantante e attore messicano. Scomparso a Los Angeles il 6 novembre 2003, in seguito a un attacco cardiaco avuto alla giovanissima età di 41 anni, ripercorriamo così la storia di questo grande talento mancato troppo precocemente.
Eduardo Palomo è stato un attore molto famoso in Messico e in America Latina, per i suoi ruoli da protagonista in molte telenovele di successo; per l’esattezza, nel corso della sua carriera, ha preso parte a ben 14 produzioni. Tra le più conosciute ci sono Por Amor (1981) e Cuore selvaggio (1993), quella che gli conferì una fama internazionale.
La telenovela Cuore Selvaggio
Nello specifico, Cuore Selvaggio in Italia – distribuito da Rete 4 – ebbe particolarmente successo, tanto che nel 1994 venne premiato con un Telegatto. La telenovela infatti vantava di un’ottima ricostruzione delle ambientazioni, dei costumi e delle usanze del Messico della fine dell’800, ma anche per la storia che è riuscita a coinvolgere il pubblico in modo continuo. Ovviamente anche Palomo ci ha messo del suo, diventando uno degli uomini più amati dal pubblico femminile italiano, perché incarnava l’uomo ideale.
Opere teatrali e cinema
Palomo, oltre a lavorare per la televisione, è stato autore e regista di ben 33 opere teatrali tra cui le più note sono state: Comprasencias (1993), Requiem a Mozart (1994) e Una pareja con angel (1999). Per quanto riguarda il cinema invece, l’attore ha avuto un ruolo nel cortometraggio Cojones, premiato nel 2002 come miglior cortometraggio al festival internazionale di Los Angeles. Città in cui si trasferì poi insieme alla moglie Carina Ricco e i loro due figli Luca e Fiona.
Alla carriera di attore, Eduardo Palomo ha affiancato anche quella di cantante, tanto che nel 1994 ha lanciato il suo primo album Mover el Tiempo. Nel 1995 è stato di nuovo ospite nel nostro Paese, in particolare nella trasmissione condotta da Gerry Scotti e Gabriella Carlucci, Buona Domenica e nel programma condotto dalla giovanissima Ambra Angiolini, Generazione X andato in onda su Italia 1.
La personalità di Edoardo
Eduardo Palomo non era il classico attore da copertina, tutto sorrisi plastificati e pose studiate. Aveva un’anima artistica genuina, di quelle che non si costruiscono a tavolino. Non gli interessava fare la star, né atteggiarsi a divo inarrivabile. Chi l’ha conosciuto racconta di un uomo schietto, di quelli che ti guardano negli occhi mentre parlano e che non si risparmiano in una conversazione, anche su argomenti bislacchi. Aveva questa capacità quasi onirica di trasmettere passione, che fosse recitazione, musica o anche solo il racconto di un episodio di vita quotidiana.
Quando si è trasferito a Los Angeles, non è stato solo per rincorrere Hollywood, ma anche per regalare una nuova avventura alla sua famiglia. Era un uomo di casa, uno che sapeva bilanciare la vita sotto i riflettori con quella vera, fatta di risate con i figli e cene improvvisate con gli amici. La sua morte improvvisa ha lasciato tutti di stucco. Troppo giovane, troppo presto, troppo assurdo. Ma se c’è una cosa che non è andata perduta è il suo ricordo, impresso nei ruoli che ha interpretato e nel carisma che lo ha reso un volto impossibile da dimenticare.