“Tu Quoque”, il nuovo film di Maurizio Battista, arriva al cinema: una commedia tra presente e Antica Roma, tra risate e riflessioni
Maurizio Battista si butta in un’avventura nuova e un po’ folle: da palco e tv, passa direttamente al cinema con “Tu Quoque”, una commedia che mescola risate, storia e un pizzico di malinconia. Un cambio di rotta? Forse. Ma chi conosce il suo stile sa che il salto sul grande schermo non è poi così bislacco. Diretto da Gianni Quinto e distribuito da Nexo Studios, il film arriva nelle sale italiane da oggi, 3 aprile 2025, pronto a sorprendere.
Tra Roma antica e moderna, con un protagonista sopra le righe
Il cuore del film è Massimo Quinto, interpretato dallo stesso Battista. Un uomo che la vita ha preso a schiaffi un po’ troppo spesso: oltre i sessanta, senza un soldo, un matrimonio fallito e un figlio, Edoardo (Guglielmo Poggi), con cui non si parla più. E come se non bastasse, gli arriva una diagnosi che non lascia spazio a speranze. Insomma, uno di quei momenti in cui ti aspetteresti solo guai. Ma invece succede qualcosa di decisamente meno prevedibile.
Un brutto incidente in scooter sulla via Appia Antica e boom: Massimo si risveglia nel bel mezzo del 44 a.C. Sbigottito, spaesato, ma con la sua solita ironia, cerca di capire dove diavolo sia finito. E mentre cerca un modo per tornare a casa, si arrangia come può: con la sua mentalità moderna, inizia a introdurre piccoli “trucchetti” che rendono la vita degli antichi romani un po’ più comoda. E così, tra un’invenzione e l’altra, finisce per stringere un’amicizia improbabile con Giulio Cesare (Paolo Triestino) e sua moglie Calpurnia (Francesca Antonelli), entrando in un giro di intrighi politici, profezie e congiure.
Un cast assortito e una produzione sentita
Oltre a Battista, troviamo attori di grande esperienza: oltre a Triestino e Antonelli, ci sono Giorgio Caputo, Marco Conidi, Milena Miconi, Jane Alexander e Lucianna De Falco. Un gruppo eterogeneo che contribuisce a dare al film quel sapore di commedia italiana classica, tra battute fulminanti e situazioni surreali.
Le riprese si sono svolte a Cinecittà, luogo iconico per il cinema italiano e non solo. Per Battista, che proprio in quegli studi aveva vissuto l’esperienza del “Grande Fratello”, è stato un po’ come tornare a casa, ma con un progetto completamente diverso. “Non volevamo fare un film da Oscar, ma ci abbiamo messo il cuore“, ha detto l’attore romano, sottolineando il mix tra umorismo e momenti più toccanti. E chi lo conosce sa che quando dice una cosa, la dice sul serio.
Tra commedia e riflessione
“Tu Quoque” riprende la tradizione delle commedie italiane che giocano con il passato. Per fare qualche nome, da Totò e Sordi fino ai più recenti Boldi e De Sica. Il film non si prende troppo sul serio, ma lascia spazio anche a qualche riflessione più profonda. Ad esempio cosa significa davvero cambiare vita? E se avessimo una seconda possibilità, sapremmo sfruttarla? Ora resta da vedere come il pubblico accoglierà questa scommessa. Di certo, la curiosità non manca. E con un personaggio come Battista, c’è da aspettarsi di tutto.