Pietro Moretti, chi è il figlio del regista Nanni Moretti? La carriera da pittore, il legame con il padre
Classe 1998, è l'unico figlio del cineasta attualmente ricoverato per un infarto

E’ diventato suo malgrado “argomento di tendenza”, a seguito delle condizioni di salute nelle quali versa attualmente suo padre, il regista Nanni Moretti. Chi è Pietro Moretti, figlio unico del cineasta e della sua ex compagna Silvia Nono? Il giovane, classe 1998, è famoso nei circoli artistici italiani, ma per un talento diametralmente opposto a quello paterno: scopriamo qual è.
Pietro Moretti, una vita per la pittura
Legatissimo ai suoi genitori, Pietro Moretti coltiva come loro un talento unico nella pittura.
Nato il 18 aprile del 1998, il ragazzo ha manifestato sin da subito la sua passione per l’arte. Diplomatosi a Londra, presso la Slade School of Art cinque anni fa, Pietro Moretti ha provato la gioia di vedere ospitata la sua prima mostra personale presso la Galleria Doris Ghetta a Milano nel 2023. Una delle opere del giovane, inoltre, è stata acquistata dal Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea per la cifra di 8mila euro.
Niente male per un giovane che avrebbe potuto sfruttare il cognome paterno per lanciarsi in ben altra carriera preferendo, invece, rincorrere i suoi sogni e assecondare le sue ambizioni. Pietro Moretti ricerca il bello nell’arte, in modo analogo, ma al contempo, diverso da quello scelto da Maurizio Nobile, anch’egli suo malgrado figlio di una persona tristemente nota alla cronaca, ovvero Wanna Marchi.
L’arte e la sua vicinanza alla vita
Il suo stile è riconoscibilissimo e basta spulciare la pagina Instagram del 27enne per riconoscere nelle sue opere pennellate vibranti, colori decisi, influenze espressioniste. Quadri che raffigurano le emozioni umane, le mille sfaccettature della nostra esistenza, le contraddizioni che animano le nostre pulsioni. “Mi piace come la pittura, proprio per la sua impossibilità di essere simile ad un testo, un fumetto o un film, insegni a rivedere ciò che si crede di vedere – così ha motivato la sua spinta artistica Pietro Moretti nel corso di un’intervista – Credo che questa ambivalenza di significato la renda più vicina alla vita“.