Maurizio Nobile, chi è il primogenito di Wanna Marchi e fratello di Stefania: la scomoda eredità

“Da mia madre ho preso solo il meglio, poi a 18 anni sono andato via a fare la mia vita“. Parole che pesano come un macigno, specialmente se a pronunciarle è Maurizio Nobile, rinominato il “figlio segreto” di Wanna Marchi e, soprattutto, il fratello maggiore di Stefania Nobile, attualmente invischiata nel sordido affaire Gintoneria assieme all’ex compagno e partner di lavoro Davide Lacerenza, attualmente ricoverato per un sospetto ictus.

Mentre al capezzale dell’uomo si trova attualmente la sua giovanissima compagna Clotilde, il primo figlio della Marchi deve fare i conti con un forte stress causato dagli ennesimi guai giudiziari della sorella.

Maurizio Nobile: una vita dedicata all’arte

Non potrebbero essere più diversi i due fratelli Nobile: spregiudicata e sempre sopra le righe Stefania, pacato e ansioso il 74enne Maurizio, fine e posato gallerista innamorato del “bello” e della musica lirica. Da quando il cerchio delle indagini milanesi si è chiuso attorno a sua sorella e all’ex compagno Lacerenza, Maurizio Nobile vive in uno stato di completa angoscia. “Ogni giorno è come se indossassi una maschera e vado avanti– ha ammesso l’uomo – Per uno come me, che se prende una multa per divieto di sosta si agita, questa situazione mi mette in seria difficoltà. Io poi sono il contrario della mia famiglia, se si accende una telecamera mi blocco completamente“.

Niente di più lontano dalle urla, dalle movenze “trash”, da una televisione pensata per “imbonire” i suoi spettatori: Maurizio Nobile non “sciabola”, per dirla con il linguaggio tanto caro a mamma Wanna. “Io ho sempre frequentato persone normali, intellettuali, storici dell’arte, ho gli stessi amici da sempre. Amo la bellezza, l’arte e la musica mi hanno salvato“.

Confidenze ed intercettazioni

Per un uomo che vive un’esistenza tranquilla, regolare e lontano dai lustrini e dalle escort della Gintoneria, scoprire di essere stato intercettato è stato un colpo al cuore. Nel discusso locale milanese Maurizio Nobile è entrato qualche volta, sostando solo un’ora per parlare con sua madre e sua sorella e bevendo al massimo un bicchiere di Chardonnay.

Ed è proprio nel corso di una conversazione con sua madre, che si stava proprio sfogando sulla pessima deriva della Gintoneria, che il Nobile viene intercettato. L’uomo è, ovviamente, estraneo ai tremendi fatti avvenuti all’interno del locale; il senso di angoscia, però, pare non abbandonarlo.