Se hai seguito anche solo una volta Sky TG24, è probabile che tu abbia sentito la sua voce o letto un suo servizio. Paola Motta era una di quelle giornaliste che non cercavano mai il riflettore, ma che sapevano stare nel cuore della notizia con discrezione e autorevolezza. È morta a 57 anni, lasciando un grande vuoto nel mondo dell’informazione.
Una carriera costruita passo dopo passo
Paola era nata a Merano e si era fatta le ossa nella grande scuola del giornalismo cartaceo, con uno stage al Corriere della Sera, poi un passaggio da “L’informazione” e quindi le prime vere firme al quotidiano “Alto Adige”. All’epoca raccontava la politica del Nord-Est, ma non ci mise molto ad allargare lo sguardo.
Dopo un’esperienza a Berlino, arrivò nel 2003 la chiamata decisiva: la redazione appena nata di Sky TG24. Da allora, è stata una presenza costante nei racconti dalla politica italiana, sempre con il suo stile sobrio e misurato.
Una cronista sempre presente nei momenti importanti
Era tra i volti più conosciuti di Sky per chi seguiva le cronache da Montecitorio o da Palazzo Chigi. Niente urla, mai una parola di troppo. Ma c’era sempre, e sapeva come farsi ascoltare. Raccontava le giornate decisive con lucidità, anche quelle più tese.
Uno dei suoi ultimi contributi più seguiti? Il giorno dell’insediamento di Giorgia Meloni come prima premier donna della Repubblica. Un servizio fatto con delicatezza, come nel suo stile.
I messaggi di cordoglio da colleghi e istituzioni
Dopo l’annuncio della sua scomparsa, il mondo politico ha voluto omaggiarla. Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha ricordato il suo “modo gentile di porsi”, mentre il presidente della Camera Lorenzo Fontana ha parlato di una professionista “scrupolosa e rispettata”.
Anche l’Associazione Stampa Parlamentare ha espresso dolore per la sua morte, definendola una cronista preparata, sempre gentile e appassionata del suo lavoro.
La vita privata: madre affettuosa, donna riservata
Dietro la giornalista, c’era una donna che aveva scelto la riservatezza. Paola lascia il figlio Theo. Non risultano notizie pubbliche su un marito o una relazione in corso: chi la conosceva bene sa quanto tenesse alla sua privacy, anche fuori dalle telecamere.
Un addio che lascia il segno
Chi era Paola Motta? Una professionista esemplare, una voce che ha accompagnato per anni le cronache politiche italiane. Una giornalista che ha preferito l’accuratezza all’apparenza, e che oggi in tanti ricordano con affetto.