Da aprile 2025 la Spagna ha deciso di mettere un freno a un fenomeno sempre più diffuso: l’utilizzo di banconote danneggiate o sospette. A finire sotto i riflettori, stavolta, sono proprio le banconote da 50 euro, tra le più comuni in circolazione.
Cosa cambia da aprile?
Non tutte le banconote saranno ritirate, ma solo quelle che presentano segni evidenti di usura o anomalie. Parliamo di contanti macchiati da inchiostro, strappati, piegati in modo anomalo o alterati da sistemi antifurto. In particolare, quelle sporche d’inchiostro – magari a causa di dispositivi di sicurezza esplosi durante un tentato furto – verranno considerate non valide.
Chi si ritrova con una banconota così dovrà fare attenzione: potrebbe essere rifiutata durante un pagamento, anche in attività commerciali o sportelli bancari.
Perché questa misura?
La decisione della Banca di Spagna arriva in vista dell’estate, periodo in cui aumentano i pagamenti in contanti e, purtroppo, anche i rischi legati alle banconote false o compromesse. Si vuole evitare che turisti e cittadini circolino con denaro che potrebbe creare problemi o alimentare il mercato delle contraffazioni.
Cosa devono fare i cittadini?
Se ti accorgi di avere una banconota da 50 euro deteriorata, puoi recarti in banca per chiederne la sostituzione. Attenzione però: per ottenere il cambio, sarà necessario dimostrare che l’hai ricevuta per errore o come resto, senza averne causato direttamente il danno.
E i turisti italiani?
Chi ha in programma un viaggio in Spagna dovrebbe controllare con cura i propri contanti. È sempre buona norma evitare di portare con sé banconote rovinate, ma ora c’è un motivo in più per farlo: una banconota che in Italia sarebbe accettata senza problemi, in Spagna potrebbe essere respinta.
La situazione in Italia
Al momento non ci sono provvedimenti simili nel nostro Paese. Le autorità italiane non hanno annunciato ritiri specifici, ma il dibattito sul controllo del contante resta aperto. Intanto, meglio tenere gli occhi aperti e non sottovalutare l’importanza dello stato di conservazione delle banconote.