Un nuovo capitolo si apre per chi ha debiti fiscali con lo Stato. La tanto attesa rottamazione quinquies sta per prendere forma definitiva e il disegno di legge che la introduce è attualmente in discussione al Senato.
Questa nuova edizione della sanatoria riguarderebbe i carichi affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione nel lungo arco temporale che va dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2023. Un bacino enorme di cartelle esattoriali che, se confermata la norma, potrebbe rientrare nei benefici previsti.
Istanza entro aprile 2025 (salvo proroghe)
Secondo quanto riportato nel testo attuale, l’istanza per aderire alla rottamazione quinquies dovrebbe essere presentata entro il 30 aprile 2025, tramite l’apposito portale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione (ADER).
Tuttavia, come spesso accade, non si esclude una proroga. Alcune voci già parlano di una possibile estensione fino al 30 giugno 2025, per dare più tempo a tutti i contribuenti interessati.
Rate, vantaggi e flessibilità
Il piano previsto offre una certa flessibilità: sarà possibile rateizzare il debito fino a 120 rate mensili, spalmando il pagamento su 10 anni.
Un altro elemento interessante riguarda la tolleranza sugli omessi pagamenti: si potranno saltare fino a otto rate senza perdere i benefici della rottamazione. Un margine che rende la misura più accessibile anche per chi ha difficoltà a rispettare scadenze rigide.
Attenzione: il testo non è ancora definitivo
È bene ricordare che si tratta ancora di un disegno di legge. I dettagli operativi potrebbero cambiare. L’approvazione definitiva, così come le eventuali modifiche in corso d’opera, determineranno tempi e modalità precise.
Per questo motivo, è consigliabile rimanere aggiornati consultando fonti ufficiali e il sito dell’Agenzia della Riscossione.