Evelina Sgarbi racconta il dolore per il padre Vittorio: “Non pensavo fosse così grave. Mi ha scossa”

Evelina Sgarbi, modella torinese e figlia di Vittorio Sgarbi, è apparsa visibilmente provata dopo aver fatto visita al padre ricoverato presso il Policlinico Gemelli di Roma. Un momento difficile, un’immagine che non si aspettava, e che ha voluto raccontare senza filtri: “Sta molto male. Non pensavo fosse così grave la situazione. Vederlo così mi ha profondamente scossa”.
Negli ultimi giorni le condizioni del critico d’arte hanno preoccupato amici, familiari e colleghi. Vittorio Sgarbi sta attraversando un periodo di profondo malessere, aggravato da una forte depressione che lo ha portato a rifiutare il cibo. Un segnale allarmante, che ha spinto la famiglia a intervenire.
Il gesto di una figlia che prova a rialzare il padre
Nonostante un rapporto familiare non sempre semplice, Evelina Sgarbi ha deciso di esserci. Di andare, guardarlo negli occhi, parlargli con la sincerità che solo una figlia può permettersi. La sua presenza, raccontano, ha smosso qualcosa: Vittorio ha accettato di mangiare. È un piccolo passo, ma chi ha vissuto certi momenti sa quanto possa valere.
Un passato tra distanze e legami
Evelina, classe 2000, ha sempre cercato la sua strada lontano dal clamore mediatico del padre. Dopo aver studiato moda a Milano, ha scelto il mondo delle passerelle e oggi lavora come modella per una nota agenzia. In passato ha detto no a offerte televisive importanti, preferendo rimanere coerente con se stessa. Una scelta che, pare, non fu ben accolta da Vittorio.
Ma ora tutto questo sembra lontano. Le divergenze cedono il passo al bisogno, al cuore, alla verità che a volte arriva solo nei momenti di fragilità.
Le parole degli amici
Intanto, attorno a Sgarbi si stringono figure del mondo culturale e artistico. Il musicista Morgan, ad esempio, ha scritto parole forti e commoventi: “Vittorio ha rinunciato a lottare. Io rimpiango il mio amico coraggioso, il maestro. Il padre che non ho avuto”.
Sono frasi che parlano di assenze, ma anche di quanto Sgarbi abbia lasciato un segno, nonostante tutto.
Oggi Evelina Sgarbi è la voce che racconta questo momento fragile. È la figlia che guarda il padre cadere, ma che sceglie comunque di tendere la mano.
Un gesto che dice molto, anche più di mille discorsi.
E che forse, nel silenzio di una stanza d’ospedale, ha già fatto la differenza.