Rottamazione Quinquies: ecco le novità sulla proposta di legge per la nuova definizione agevolata delle cartelle esattoriali
La “Rottamazione Quinquies” è una proposta di legge pensata per dare una mano a chi ha debiti con il Fisco, offrendo un modo più conveniente per mettersi in regola. Se verrà approvata, permetterà di saldare le cartelle esattoriali accumulate tra il 2000 e il 2023 senza dover pagare interessi e sanzioni, e con la possibilità di rateizzare l’importo. Al momento, però, la misura è ancora in discussione in Parlamento e deve affrontare diversi passaggi prima di diventare operativa.
A che punto siamo con l’approvazione
L’idea è partita da alcuni esponenti della Lega, come Massimo Bitonci e Alberto Luigi Gusmeroli, per aiutare chi fatica a pagare le cartelle esattoriali. All’inizio si pensava di inserirla nella Legge di Bilancio 2025, ma per vari motivi politici e tecnici non è andata avanti. Si è poi tentato di inserirla nel decreto Milleproroghe, spesso usato per far passare rapidamente misure urgenti. Anche qui, però, sono emersi intoppi, soprattutto perché i tempi erano troppo stretti per organizzare tutto senza rischi.
Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Vincenzo Carbone, ha spiegato che le scadenze iniziali erano difficili da rispettare e che servirà più tempo per rendere la misura davvero attuabile. In pratica, servono tempi più lunghi per organizzare il sistema e garantire che tutto funzioni senza intoppi. Inoltre, il supporto di Sogei, la società che gestisce i sistemi informatici del Fisco, sarà fondamentale per permettere ai contribuenti di aderire senza difficoltà.
Caratteristiche della proposta
La “Rottamazione Quinquies” si distingue dalle precedenti edizioni per alcune caratteristiche innovative:
- Periodo di riferimento esteso: la misura coprirebbe i debiti fiscali affidati all’agente della riscossione dal 2000 al 2023, ampliando significativamente l’arco temporale rispetto alle precedenti rottamazioni.
- Dilazione dei pagamenti: è prevista la possibilità di suddividere l’importo dovuto in 120 rate mensili, equivalenti a un piano di pagamento decennale, rendendo più sostenibile l’onere per i contribuenti.
- Stralcio di sanzioni e interessi: come nelle precedenti rottamazioni, verrebbero cancellate le sanzioni e gli interessi, permettendo ai contribuenti di pagare solo il capitale originario del debito.
- Maggiore flessibilità nei pagamenti: a differenza delle versioni precedenti, la nuova proposta consentirebbe di saltare fino a 8 rate, anche non consecutive, senza perdere i benefici della definizione agevolata, offrendo una maggiore tolleranza in caso di difficoltà nei pagamenti.
Nonostante l’interesse suscitato dalla proposta, l’iter legislativo appare complesso e soggetto a possibili rinvii. La Commissione istituita per l’analisi del magazzino dell’Agenzia delle Entrate Riscossione dovrà proporre soluzioni per il discarico delle cartelle esattoriali, con tempistiche che potrebbero influenzare l’approvazione della “Rottamazione Quinquies”. È plausibile che eventuali novità al riguardo possano emergere verso la fine del 2025 o essere inserite nella Legge di Bilancio 2026.