Alex Soldati è un trader finanziario, influencer e trapper noto per la sua connessione con il caso della Gintoneria: scopri la sua storia
Alex Soldati è un nome che ha guadagnato notorietà non solo nel mondo del trading finanziario e della musica trap, ma anche per il suo coinvolgimento in un caso che ha scosso Milano. Nato come trader e influencer, Soldati è anche un noto trapper che ha vissuto una parte della sua vita tra feste, locali esclusivi e un ambiente spesso legato agli eccessi. Il suo nome è emerso in relazione a un’inchiesta sulla Gintoneria, un locale milanese frequentato da personaggi noti per la sua atmosfera di lusso, tra droghe, champagne e escort.
Il caso della Gintoneria: tra eccessi e indagini
La Gintoneria, un locale in via Napo Torriani a Milano, è diventata famosa dopo essere finita al centro di un’inchiesta per prostituzione e spaccio. La Guardia di Finanza ha scoperto che il posto attirava clienti facoltosi disposti a spendere grosse somme per trascorrere la serata con alcol e compagnie femminili. In mezzo a tutto questo, è saltato fuori anche il nome di Alex Soldati, che pur non essendo accusato di reati, è stato più volte citato nelle intercettazioni e nelle testimonianze legate al locale.
Soldati è emerso come un frequentatore assiduo del locale, dove avrebbe speso circa 40mila euro in un periodo di due anni. Durante la sua permanenza alla Gintoneria, si è trovato coinvolto in situazioni in cui si facevano accordi per il consumo di droga e il pagamento di escort, spesso utilizzando carte bancarie per le transazioni. Nonostante ciò, Soldati ha dichiarato che nessuna delle ragazze era costretta a fare l’escort, e che chiunque potesse scegliere di farlo liberamente.
Le testimonianze
Una delle testimonianze più rilevanti è quella di Katsiaryna Bondarava, la fidanzata di Soldati, che ha confermato di aver frequentato il locale senza essere coinvolta nella prostituzione. Bondarava ha dichiarato che la cocaina era consumata in modo collettivo tra amici, e che il consumo di droga non era legato direttamente all’attività di prostituzione. Inoltre, ha precisato che nel privè del locale si svolgevano giochi e attività sociali, ma anche rapporti sessuali, con alcune ragazze che decidevano liberamente di offrirsi come escort per i clienti.
Il locale era frequentato da persone molto ricche, che spendevano ingenti somme per consumare champagne e godere della compagnia di donne bellissime. Le testimonianze di clienti e escort hanno rivelato che Lacerenza, il proprietario della Gintoneria, si preoccupava di soddisfare le esigenze dei suoi clienti facoltosi, spesso offrendo loro un’esperienza esclusiva che includeva anche escort selezionate. Molti dei clienti pagavano ingenti somme per “esperienze private” con le ragazze. Tuttavia, le indagini non hanno mai provato un coinvolgimento diretto di Soldati in attività illegali.