Salvable: la boxe come metafora della vita con Shia LaBeouf

La vita come un ring, la boxe come metafora di vita, una vita che può assestarti colpi duri, ma dalla quale è possibile riscattarsi. “Salvable”, il dramma sportivo realizzato da Bjorn Franklin e Johnny Marchetta e in arrivo nei cinema e sulle piattaforme streaming a partire dal prossimo 2 maggio , non è solo la mera storia di un pugile, interpretato da Toby Kebbel; è soprattutto la trasposizione di una vicenda umana complessa, raccontata attraverso metafore sportive e conflitti che superano notevolmente i ristretti  e fisici confini del ring.

Salvable, trama e cast

Il 2025 sembra essere un anno d’oro per il cinema internazionale e anche la pellicola del duo Franklin-Marchetta ha deciso di ritagliarsi un posto speciale in questa oasi felice, assieme ad opere diametralmente opposte, come ad esempio “Le assaggiatrici“.  La storia di “Salvable” prende il via dai tormenti di un pugile professionista, costretto a fare i conti con il suo passato e in bilico tra il compiere le scelte giuste e cadere in trappole rischiose, queste ultime incarnate dal personaggio interpretato dall’ex star di “Transformers” Shia LaBeouf.

Il film mostrerà i tentativi del protagonista di tenere unita la sua famiglia, tentando disperatamente di riallacciare i rapporti con la propria figlia ed evitando tentazioni malsane ed ambienti pericolosi. Oltre ai due protagonisti, fanno parte del cast di “Salvable” anche James Cosmo, Elaine Cassidy, Aiysha Hart, Nell Hudson, Joel Morris, oltre ad altri interpreti per una pellicola che promette di regalare emozioni forti e non solo ai patiti del pugilato.

Il lungometraggio segna anche il ritorno sulle scene di Shia LeBouf , attore sperimentale noto, recentemente, per le sue interpretazioni nel kolossal “Megalopolis” di Francis Ford Coppola e in “Padre Pio” nel 2022. Per quanto riguarda il 42enne Toby Kebbel, sono degne di nota le sue interpretazioni in “Dead Man’s Shoes“, “Control” e “La furia dei Titani”.

Salvable, il trailer