Chi è il RLS: il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
Vediamo chi è questa figura professionale in dettaglio

Scopriamo chi è il RLS ovvero il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Dal punto di vista tecnico, si tratta di colui che rappresenta i lavoratori in ambito della salute e della sicurezza sul lavoro.
Chi è il RLS
Comunemente chiamato ‘rappresentante dei lavoratori per la sicurezza’, il RLS viene eletto dai lavoratori (art. 47 del D. Lgs. 81/08) nelle aziende con un massimo di 15 dipendenti. Può essere nominato anche a livello territoriale o per un reparto di produzione. Nelle aziende con un numero maggiore di dipendenti, l’elezione avviene sempre per mano dei lavoratori, ma attraverso i rappresentanti sindacali.
Il numero di RLS necessari viene stabilito dal contratto collettivo, che ne definisce anche l’elezione, le tempistiche di retribuzione e le modalità di esercizio delle funzioni. Il numero minimo di RLS varia in base ai seguenti criteri:
- Un RLS per aziende o unità produttive fino a 200 lavoratori.
- Tre RLS per aziende da 201 a 1000 lavoratori.
- Sei RLS per aziende con più di 1000 lavoratori.
Funzioni e compiti specifici
L’art. 50 del D. Lgs. 81/08 stabilisce le funzioni e i compiti specifici del RLS, tra cui:
- La consultazione da parte del datore di lavoro per la stesura del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR)
- La consultazione per la designazione degli addetti al lavoro per la gestione delle emergenze e in merito al medico competente
- La partecipazione alla riunione periodica sulla sicurezza, che si tiene almeno una volta all’anno per le aziende con più di 15 lavoratori.
- La possibilità di rivolgersi alle autorità competenti qualora gli interventi di prevenzione adottati dall’azienda risultassero inadeguati a garantire la sicurezza fisica dei lavoratori.