Economia

Congedo parentale: quali sono le modifiche sulla misura nel 2025

Nel 2025, il congedo parentale in Italia viene aggiornato con un aumento dell'indennità e nuove disposizioni per i genitori di gemelli

Scopri le modifiche al congedo parentale in vigore dal 2025, inclusi l’aumento dell’indennità all’80% e i diritti dei genitori di gemelli.

Il congedo parentale è un diritto riconosciuto ai genitori lavoratori. Serve a consentire loro di prendersi cura dei figli nei primi anni di vita. Attualmente, la normativa prevede che entrambi i genitori possano usufruirne nei primi dodici anni di vita del bambino, con un massimo di dieci mesi (elevabili a undici se il padre utilizza almeno tre mesi). Ma ci sono importanti novità per il 2025.

Le novità introdotte nel 2025

La legge di Bilancio 2025 ha introdotto importanti modifiche alla disciplina del congedo parentale, consolidando le misure sperimentate negli anni precedenti. Le principali novità sono:

  • Indennità all’80% della retribuzione: i primi tre mesi di congedo parentale non trasferibili all’altro genitore saranno retribuiti all’80% dello stipendio, invece delle percentuali più basse previste in passato.
  • Applicazione della misura: Questa modifica riguarda solo i genitori che terminano il congedo di maternità o paternità dopo il 31 dicembre 2023 o il 31 dicembre 2024.
  • Nuovi codici INPS per la gestione: L’INPS ha aggiornato il sistema Uniemens con i codici PG4 e PG5, che sostituiranno quelli utilizzati nel 2024 per identificare il periodo indennizzato all’80%.

Un’altra novità è arrivata tramite una sentenza del Tribunale del Lavoro di Modena. Qui è stato stabilito che i genitori di gemelli hanno diritto a un congedo parentale separato per ciascun figlio, con retribuzione piena. Questo significa che il congedo parentale al 100% deve essere riconosciuto per ogni bambino, non solo per l’evento della nascita. Il caso riguardava la decisione di un’istituzione scolastica che aveva negato il beneficio a una docente madre di gemelli. Inutile dire che la sentenza è stata accolta come una vittoria importante per i diritti delle famiglie.

Le difficoltà del rientro al lavoro dopo il congedo

Sempre più genitori trovano difficile lasciare i propri figli e tornare a lavoro. Uno studio condotto su 1000 lavoratori britannici ha evidenziato le sfide che i neogenitori affrontano al ritorno in ufficio:

  • Il 52% ha dichiarato di soffrire di burnout nel primo mese di rientro.
  • Il 53% teme di perdersi momenti importanti dello sviluppo dei figli.
  • Il 42% fatica a gestire gli orari lavorativi con quelli familiari.
  • Il 77% si sente meno produttivo a causa dello stress.

D’altro canto, le aziende che adottano politiche di flessibilità aiutano i neogenitori a bilanciare meglio lavoro e vita familiare. Tra queste misure ci sono la possibilità di lavorare quattro giorni su cinque mantenendo lo stesso stipendio per i primi sei mesi dopo il rientro. Ad ogni modo, le novità sul congedo parentale nel 2025 rappresentano un passo avanti nel sostegno ai genitori lavoratori.

Antonetta Del Prete

Mi chiamo Antonetta Del Prete, classe 1991 e sono laureanda in Lettere. Da sempre mi piace leggere libri, soprattutto i fantasy, e scrivere in particolare di cinema, gossip, spettacolo, serie TV e tanto altro.

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