Vediamo chi è Violante Guidotti Bentivoglio, moglie di Carlo Calenda, che ha conosciuto quando era giovanissima. Ha affrontato diverse sfide, tra cui la lotta contro un cancro al seno e una leucemia, e per questo si impegna attivamente nella sensibilizzazione per la prevenzione dei tumori.
Violante Guidotti Bentivoglio: origini, matrimonio e tradimenti
Violante Guidotti Bentivoglio nacque in provincia di Forlì-Cesena e, nonostante l’importanza del suo cognome, ha sempre lavorato. Dopo il diploma ha intrapreso gli studi in Giurisprudenza presso l’Università La Sapienza di Roma, per poi distinguersi come manager. Durante l’università, all’età di diciotto anni, ha incontrato Carlo Calenda ed è scattata la scintilla per entrambi. Da allora non si sono mai separati, fino alla decisione del matrimonio, dal quale sono nati tre figli.
“Una sola volta la tradii, ma non eravamo ancora sposati, io avrò avuto 25 anni al massimo, all’epoca lavoravo in Ferrari. Quando lo seppe lei fece arrivare uno scatolone pieno di tutti i regali che le avevo fatto. Solo che erano completamente distrutti…” affermò Carlo Calenda ai microfoni di Geppi Cucciari, come ospite a ‘Un giorno da pecora’ nel novembre del 2024.
Il politico ha poi aggiunto di essere stato tradito una volta come vendetta, spiegando che è stato proprio in quell’episodio a decidersi di scusarsi in ginocchio, chiedendole di sposarlo. Sapeva che era la donna della sua vita e ne era follemente innamorato, tanto che stanno insieme da 32 anni, così ha spiegato.
Il tumore al seno e la leucemia
Nel 2017, Violante Guidotti Bentivoglio ha scoperto di essere malata di leucemia e tumore al seno. Un anno terribile per lei e la sua famiglia, che hanno affrontato il dolore e le cure per molto tempo, fino a una nuova vita.
Ha spiegato di avere dato poca importanza a quei piccoli segnali iniziali, come i dolori alle ossa e i continui mal di testa che non passavano. Erano sintomi che non facevano pensare a un tumore, ma che andrebbero comunque presi in considerazione piuttosto che sottovalutati.
Dopo un periodo, è stata ricoverata d’urgenza, iniziando cicli di chemioterapia, un intervento chirurgico di asportazione del tumore e la successiva radioterapia. Sembrava ormai risolto il problema alla radice, quando ha dovuto affrontare anche un trapianto di midollo. Un giovane donatore le ha salvato la vita e tutto è andato per il meglio. Non ha potuto conoscerlo di persona, ma ha iniziato a scrivergli delle lettere.
“Gli scrivo una lettera e gli racconto quello che è successo, quello che mi ha portato quell’anno. Lui mi ha salvato la vita. Senza il suo gesto, probabilmente, sarei ancora ad aspettare” ha dichiarato. Durante quegli anni difficili, Carlo Calenda e i figli le sono sempre stati vicini e, da allora, Violante Guidotti Bentivoglio ha iniziato con grinta a sensibilizzare sulla prevenzione e sulla lotta contro i tumori al seno.