“M. Il figlio del secolo” è la serie su Mussolini, dal romanzo di Scurati. Ecco trama, dove vederla e cosa aspettarsi dallo stile narrativo
“M. Il figlio del secolo” è una serie tv prodotta da Sky e diretta da Joe Wright. Si basa sul romanzo di Antonio Scurati e racconta l’ascesa al potere di Benito Mussolini, partendo dalla nascita dei Fasci italiani nel 1919 fino al discorso in Parlamento del 1925. Non è un documentario ma una fiction storica, che sceglie un linguaggio molto diretto, ritmi serrati e uno stile visivo d’impatto. Al centro c’è la figura di Mussolini, nel suo lato pubblico e privato, interpretato da Luca Marinelli in modo intenso e credibile.
La marcia in più dello stile narrativo
La regia abbandona i toni classici del racconto storico. Il montaggio è rapido, le immagini cupe, le scene spesso chiuse e opprimenti. La sceneggiatura si concentra più sui personaggi che sulla cronologia dei fatti. Colpisce anche la scelta della musica: niente brani d’epoca, ma elettronica firmata da Tom Rowlands (Chemical Brothers), che accompagna i momenti più strani e disturbanti della serie, rendendo tutto più spiazzante ma anche attuale.
Molto usata anche la rottura della quarta parete: Marinelli guarda in camera, parla direttamente allo spettatore, svela pensieri e strategie del suo personaggio. Questo rende il racconto più diretto e a tratti inquietante. Si alternano scene crude, violente, oniriche ma sempre legate alla realtà storica. Il cast inoltre è formato da attori straordinari: oltre a Marinelli, ci sono Benedetta Cimatti (Rachele Mussolini) e Francesco Russo (Cesare Rossi), tra gli altri.
Una serie senza filtri
La serie mostra il fascismo per quello che è stato: un movimento nato e cresciuto nella violenza. Senza filtri, senza romanticismi. Fa cadere certe narrazioni che cercano ancora di addolcire quella stagione storica. Racconta Mussolini come un opportunista, narcisista, maschilista e manipolatore. Ma anche lucido nel capire quando agire. Il parallelo finale con lo slogan “Make Italy Great Again” non è casuale.
M. Il figlio del secolo è visibile in streaming su Sky e NOW. In Italia ha avuto un buon riscontro, ma all’estero, soprattutto negli Stati Uniti, la distribuzione è in stallo. La serie è stata definita “troppo controversa”, forse per il suo chiaro messaggio antifascista. Il regista Joe Wright si è detto sorpreso, sottolineando come non ci sia nulla di controverso nel ricordare la lotta contro il fascismo. Al di là delle polemiche, la serie offre uno sguardo diverso su un pezzo di storia italiana. Non pretende di spiegare tutto, ma fa riflettere. E, volente o nolente, scuote.