Bonus matrimonio 2025: quali sono i congedi e gli altri bonus legati alla casa a cui le coppie possono accedere
Molti si stanno chiedendo se nel 2025 ci sarà il famoso bonus matrimonio che era già stato proposto nel 2024. Si trattava infatti di una proposta di agevolazione pensata per le giovani coppie under 35 che vogliono sposarsi, una forma di detrazione sulle spese sostenute. Che dire invece di quest’anno? Ci sarà un vero e proprio “bonus matrimonio”? Ebbene, la risposta è no, non ci sarà nessun contributo specifico da parte dello Stato per chi decide di sposarsi. Tuttavia, ci sono alcune agevolazioni che possono comunque tornare utili. Si tratta di misure indirette, ma possono dare un aiuto concreto alle coppie. Vediamole nel dettaglio.
Congedo matrimoniale: cosa prevede
Il congedo matrimoniale è una delle poche misure certe per chi si sposa. Vale per i lavoratori dipendenti e permette di avere fino a 15 giorni di assenza retribuita. Questo congedo non viene scalato dalle ferie ed è regolato dal contratto collettivo di riferimento. Va concordato con il datore di lavoro, ma può essere preso entro 30 giorni dalla data del matrimonio. Per chi invece non ha diritto al congedo retribuito dal datore di lavoro, c’è un altro strumento: l’assegno per congedo matrimoniale dell’INPS.
L’INPS riconosce un assegno a determinate categorie di lavoratori che non possono accedere al congedo retribuito standard. È una misura specifica per:
- operai, apprendisti, lavoratori a domicilio;
- marittimi di bassa forza non occupati in aziende industriali, artigiane o cooperative;
- disoccupati da almeno 15 giorni nei 90 giorni precedenti le nozze;
- chi ha lavorato in aziende con contribuzione CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari).
L’assegno copre 7 giorni di lavoro (8 per i marittimi), con una retribuzione pari alla paga media giornaliera ridotta del 5,54%. La domanda va presentata entro un anno dalla data del matrimonio e il congedo deve essere usato entro 30 giorni dalle nozze. Non vale per chi celebra solo il rito religioso.
Bonus casa e altri incentivi utili
Anche se non ci sono incentivi diretti per le nozze, alcune agevolazioni possono comunque aiutare chi si sposa, soprattutto se la coppia sta mettendo su casa:
- Bonus ristrutturazione casa: detrazione del 50% sulle spese fino a 96.000 euro per la prima casa.
- Bonus mobili ed elettrodomestici: detrazione del 50% su una spesa massima di 5.000 euro per arredi e grandi elettrodomestici.
- Bonus prima casa under 36: agevolazioni per i giovani che accendono un mutuo, con garanzia statale.
Alcune Regioni potrebbero attivare contributi locali. In passato, ad esempio, il Lazio aveva promosso il progetto “Nel Lazio con amore”, che offriva fino a 2.000 euro per le coppie che spendevano in servizi locali per il matrimonio. Queste iniziative non sono nazionali, quindi vale la pena informarsi presso il proprio Comune o Regione.
Mi chiamo Antonetta Del Prete, classe 1991 e sono laureanda in Lettere. Da sempre mi piace leggere libri, soprattutto i fantasy, e scrivere in particolare di cinema, gossip, spettacolo, serie TV e tanto altro.