Chi è Pietro Genuardi? Tutto sull’attore di Centovetrine scomparso oggi

Si è spento all’età di 62 anni Pietro Genuardi, attore che ha dato il volto allo storico personaggio di Centovetrine, Ivan
L’attore Pietro Genuardi si è spento questa mattina al Policlinico Umberto I di Roma, dove era ricoverato da diversi mesi. Classe 1962 nasce a Milano, città in cui cresce e dove si forma. Nel 1987 si diploma presso il Piccolo Teatro di Milano iniziando poco dopo a lavorare come attore. Dopo i primi anni sul palcoscenico nel 1989 debutta in televisione. A partire dal 1999 interpreta il personaggio di Michele Nanni in Vivere mentre dal 2001 al 2014 veste i panni di Ivan Bennini nell’iconica Centovetrine. Nel 2019, poi, l’attore inizia a recitare nella serie tv Il paradiso delle signore, una soap opera trasmessa su Rai 1.
L’annuncio della malattia
Appena 5 mesi fa, ad ottobre, l’attore aveva scritto della sua malattia sulla sua pagina Instagram e ciò lo portava a dover lasciare il suo ruolo nella fiction ‘Il Paradiso delle Signore’. Stamattina Pietro si è spento a soli 62 anni nel Policlinico Umberto I di Roma, dov’era ricoverato. La notizia ha sconcertato tutti poiché, proprio alla vigilia di Natale, aveva aggiornato i suoi follower su Instagram con parole molto positive. Ma così non è stato.
“Si è concluso il secondo ciclo di terapie e allo stato attuale, con la totale remissione dei blasti, sono attualmente sano”, scriveva dal reparto di ematologia dell’ospedale Umberto I di Roma. Un messaggio carico di speranza e coraggio, in cui l’attore spiegava anche che era previsto un terzo ciclo di cure per preparare il corpo al trapianto di midollo osseo. C’erano infatti due donatori compatibili individuati nella banca mondiale, oltre al figlio Jacopo. Con toccante tenerezza, aveva scritto: “Se fosse lui il donatore, mi piacerebbe essere ‘figlio di mio figlio’”, citando Dante Alighieri.
La lotta di Pietro fino alla fine
Pietro Genuardi non ha mai perso la voglia di lottare. “Io non mollo e sono ottimista”, aveva detto con forza, affidandosi alla medicina, alla fede e a un pizzico di fortuna. Aveva anche ringraziato il suo pubblico per l’affetto ricevuto: “La vostra vicinanza mi riempie il cuore e mi aiuta ad avere il giusto atteggiamento per superare tutto”.
Purtroppo, il destino ha scritto un epilogo diverso. Oggi l’Italia perde non solo un attore talentuoso, ma anche un uomo sensibile e profondo, che ha saputo affrontare la malattia con grande umanità, senza mai perdere il contatto con chi lo ha sempre ammirato.