Assegno unico 2025: quando verrà erogato il pagamento di marzo?
Scopri quando arriverà il pagamento dell’Assegno unico a marzo 2025, perché è previsto un ritardo e quali sono le novità sugli importi

Pagamenti, ritardi, importi e novità sull’ISEE: tutto quello che c’è da sapere sull’Assegno unico di marzo 2025
L’Assegno Unico Universale è una misura di sostegno economico per le famiglie con figli a carico. Nel mese di marzo 2025, però, le famiglie italiane che lo percepiscono vedranno uno slittamento nella data di pagamento. Si tratta di un cambiamento già annunciato dall’INPS che riguarderà l’intero primo semestre dell’anno. Andiamo a vedere quando verrà erogato il pagamento e quali sono le novità in vista anche per quanto riguarda l’ISEE, fondamentale per ottenere l’Assegno Unico.
Importi dei pagamenti e arretrati
A partire da gennaio L’INPS ha avviato l’adesione al nuovo sistema di tesoreria della Banca d’Italia, chiamato Re.Tes (reingegnerizzazione delle procedure di tesoreria). Proprio per questo motivo, i pagamenti dell’Assegno unico da febbraio a giugno 2025 verranno effettuati a partire dal giorno 20 del mese, con un ritardo di circa cinque giorni rispetto al calendario abituale. Per quanto riguarda le nuove domande, il primo pagamento continuerà ad arrivare nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione, come da prassi.
Oltre al regolare pagamento di marzo, le famiglie riceveranno anche eventuali arretrati legati alla rivalutazione degli importi, a seguito dell’adeguamento annuale all’inflazione. Questi aggiornamenti, inizialmente non applicati nel mese di gennaio, verranno progressivamente integrati nei pagamenti successivi. Nel dettaglio, gli importi dell’Assegno unico 2025 sono stati leggermente ritoccati. Ad esempio:
- Per figli minori con ISEE inferiore a 17.090 euro, l’importo è passato da 199,4 a 201 euro.
- Per figli tra 18 e 20 anni si passa da 96,9 a 97,7 euro.
- Per figli non autosufficienti l’importo sale da 119,6 a 120,6 euro.
- Il bonus per il secondo percettore di reddito sale a 34,4 euro.
Inoltre, le maggiorazioni previste restano in vigore: fino a 120,6 euro per figli con disabilità grave, 23 euro per figli di madri under 21, e una maggiorazione forfettaria di 150 euro per famiglie con almeno quattro figli a carico.
Novità sull’ISEE
Fondamentale per determinare gli importi spettanti è l’aggiornamento dell’ISEE. Chi non presenta la nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) entro il 28 febbraio 2025, riceverà l’importo minimo dell’assegno, pari a 57,5 euro. C’è comunque tempo fino al 30 giugno 2025 per presentare la nuova DSU ed eventualmente recuperare gli arretrati.
Dal 5 marzo 2025, inoltre, sono entrate in vigore importanti modifiche al calcolo dell’ISEE: titoli di Stato, buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio fino a 50.000 euro sono ora esclusi dal calcolo. Questo può comportare una riduzione dell’ISEE, rendendo più favorevole l’accesso a importi maggiori dell’assegno.