Chi è Pupi Avati: età e carriera del celebre regista italiano
Conosciamo più da vicino vita e curiosità di un pilastro del cinema del Belpaese

Pupi Avati, il cui vero nome è Giuseppe Avati, nato il 3 novembre 1938, oggi all’età di 86 anni continua ad essere un punto fermo del mondo del cinema italiano.
La carriera di Pupi Avati
Dopo una parentesi di quattro anni in cui lavora alle dipendenze della Findus surgelati (esperienza che ricorda molto negativamente), nel 1968 ha l’opportunità di girare due film: “Balsamus, l’uomo di Satana” e “Thomas e gli indemoniati”, rispettivamente realizzati nel 1968 e nel 1970.
E da qui in poi è solo una escalation di successi per il regista italiano. Nel 1977 esce il musical “Bordella” che all’epoca era stato censurato. Tra gli interpreti, troviamo un giovanissimo Christian De Sica.
Sempre nel ’77 esce la pellicola di genere grottesco dal titolo “Tutti defunti .. tranne i morti” a cui fa seguito nel 1979 la collaborazione con il gruppo musicale Pooh: prende parte alla realizzazione dello special televisivo “Viva” in cui si racconta step by step la realizzazione dell’ultimo album della band che porta proprio questo nome.
Pupi Avati contribuisce al successo della miniserie TV RAI intitolata “Voci notturne” di cui scrive la sceneggiatura. Siamo nel 1995. L’anno seguente, esce il film “Il sindaco” con la partecipazione, tra gli altri, di Antony Quinn.
Nel 2014 in occasione del Montreal World Film Festival viene premiato per la miglior sceneggiatura dell’anno per il film “Un ragazzo d’oro”.
Ad oggi l’ultima fatica del regista italiano è “La quattordicesima domenica del tempo ordinario” del 2023.
Curiosità
Inizialmente, Pupi Avati tentò il successo dedicandosi alla musica, al jazz. Non tutti sanno, infatti, che dal dal 1959 al 1962 fece parte dei Doctor Dixie Jazz Band: era clarinettista dilettante. Poi però lasciò il gruppo quando si aggiunse alla formazione Lucio Dalla.
Quello fu il punto di svolta: dalla musica al cinema, altra sua grande passione.