Personaggi

Chi è Vittorio Sgarbi: vita privata e come la malattia l’ha cambiato

Vittorio Sgarbi, il noto critico d'arte e politico ora parla di come la malattia ha cambiato tutto

Tutti lo conoscono per i suoi vivaci interventi nei programmi televisivi, ma com’è cambiata la vita per Vittorio Sgarbi dopo la malattia?

Storico dell’arte, critico, scrittore, politico e personaggio della tv, ecco come viene descritto Vittorio Sgarbi se si effettua una veloce ricerca su internet. Sono molti i meme che sono stati fatti su di lui sui social in seguito ad alcuni suoi interventi in TV molto coloriti. Eppure una malattia può rendere tutto diverso ed è quello che Vittorio Sgarbi spiega nel suo nuovo libro Natività, Madre e figlio dell’arte. Ma com’è cambiata ultimamente la sua vita?

La malattia di Sgarbi e la depressione

La definisce una battaglia contro un male oscuro, la malattia che purtroppo ha colpito non solo il suo corpo, ma anche la sua mente. Perché il cancro non porta con sé soltanto dolore fisico, ma anche emotivo e psicologico: la depressione. Sgarbi infatti spiega che fa fatica a muoversi, a fare quasi tutto e a stento riesce ancora a lavorare e svolgere le normali attività quotidiane.

Non è la prima volta che Sgarbi affronta problemi di salute. Già nel 2015 ha avuto un’intervento al cuore e poi, più recentemente, ha affrontato un’intervento alla prostata, per il cancro. Ed è proprio questa condizione fisica e mentale che l’ha portato ad una profonda introspezione, a chiedersi quanto è fragile l’essere umano e quanto sia importante curare non solo il corpo ma soprattutto la mente.

La riflessione di Sgarbi

Questa profonda riflessione che è arrivata in conseguenza al suo stato di salute ha permesso al critico d’arte di trovare del positivo in tutta questa situazione. Ora riesce a capire l’importanza di dedicare tempo a cose che prima non considerava importanti: la famiglia, i figli, il riuscire a dormire bene.

Ascoltare il proprio corpo è diventato un aspetto fondamentale per lui. Come Sgarbi stesso spiega, da giovani forse non si comprende che si dovrebbe ascoltare di più sé stessi, fermarsi, non spingersi al limite. Da anziani è diverso, ci si rende conto di essere più fragili e che ogni momento diventa prezioso.

Mostra di più

Antonetta Del Prete

Mi chiamo Antonetta Del Prete, classe 1991 e sono laureanda in Lettere. Da sempre mi piace leggere libri, soprattutto i fantasy, e scrivere in particolare di cinema, gossip, spettacolo, serie TV e tanto altro.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio

Adblock rilevato

Considerate la possibilità di sostenerci disabilitando il blocco degli annunci.