Chi è il destinatario della canzone che Giorgia ha portato a Sanremo? Una storia d’amore struggente
Capiamo a chi è dedicata La cura per me, la canzone di Giorgia

Ha scioccato tutti dopo aver conquistato solo il sesto posto, ma è una delle canzoni più amate: ecco a chi è dedicata La cura per me.
Al Festival di Sanremo 2025 c’era grandissima attesa per l’esibizione di Giorgia. Il suo nome è una garanzia e i suoi fan non avevano dubbi sul fatto che la sua canzone sarebbe potuta essere un’altra hit, che avrebbe fatto la storia. E, difatti, è proprio così che è andata. La cura per me, ancora oggi, che il Festival è terminato da settimane, risuona in tutte le radio e in tutte le case gli italiani.
Nonostante abbia conquistato il sesto posto, tra lo sgomento del pubblico, i fischi della sala stampa e lo stupore dell’orchestra, questa canzone rimane un gioiellino, che ha dato qualcosa di speciale a questo Festival. Tutti, però, si stanno chiedendo chi è il destinatario della canzone. Scopriamolo insieme.
Il significato de La cura per me
La canzone è stata scritta da Riccardo Fabbriconi, in arte Blanco. Il cantante, che è sparito da un po’ dalla scena, ha deciso comunque di lasciare il suo segno, scrivendo alcune delle canzoni più belle che abbiamo ascoltato in questo Festival. Quella di Giorgia, in particolare, ha un testo che sembra un poesia. Melodia e testo evolvono insieme, fino a porre l’accento sulla parola paura.
In realtà, la canzone non ha un destinatario in particolare, ma parla, piuttosto, di una relazione tormentata. La protagonista si sente intrappolata, alterna desiderio e paura, ha bisogno di quella persona che per lei rappresenta la cura, ma ha anche paura di rimanere sola. Una condizione che, probabilmente, accomuna molti di noi. Il vero destinatario della canzone di Giorgia, è chiunque ci si rispecchi e ritrovi, in questo testo, un pizzico di sé.
Consapevolezza e forza
Giorgia, in questa canzone, lancia un messaggio di forza. Alla fine, la protagonista riesce a capire che non è giusto dipendere da qualcun altro, solo per la paura della solitudine. Dunque, trova la forza di superare questo stato e va oltre l’intensità di questo legame amoroso.
Un amore che si trasforma come rimedio contro la solitudine e la paura, ma un amore che, quando finisce, non deve continuare a esistere per forza. È giusto guardare in faccia la realtà e capire che, alle volte, fa più paura essere soli in due, che soli da soli.