Attualità

Giacomo Bozzoli: chi è, cosa ha fatto, latitanza, ergastolo

Ecco il motivo per cui era ricercato dalle forze dell’ordine italiane

Alla fine, dopo una latitanza durata diverse settimane seguita dai giornali di cronaca italiani minuto per minuto, Giacomo Bozzoli è stato finalmente arrestato. Le forze dell’ordine lo hanno infatti trovato nella sua Villa di Soiano durante una perquisizione, nascosto nel cassetto del letto matrimoniale. Ma chi è davvero il 39enne e perché era ricercato dalla polizia italiana?

Giacomo Bozzoli è un uomo accusato di aver ucciso sette anni fa lo zio,Mario Bozzoli, e di aver poi distrutto il suo cadavere, inserendolo nel forno dell’azienda di famiglia e riducendolo in cenere.

Giacomo Bozzoli e il movente economico

Secondo i giudici infatti, Bozzoli avrebbe deciso di uccidere lo zio per una questione economica. I due infatti gestivano insieme agli altri componenti della famiglia un’azienda. Le divergenze tra lui e lo zio però sono tali che a un certo punto Bozzoli, durante una lite, lo avrebbe ucciso, stado alla ricostruzione degli eventi. E non è tutto, perché subito dopo, avrebbe pagato una persona per gettare il suo corpo nel forno grande aziendale, affinché non restassero prove del delitto. Dopo la denuncia di scomparsa presentata dai familiari di Mario Bozzoli iniziano le indagini che hanno portato a queste ipotesi..

Gli inquirenti si convincono gradualmente che sia stato proprio il nipote Giacomo ad ucciderlo. A quel punto inizia un processo che è durato sette anni e che ha portato infine alla condanna di Borrelli all’ergastolo; la notizia è arrivata nelle scorse settimane. Bozzoli per tutti gli anni in cui è durato il processo, si era sempre mostrato disponibile e collaborativo nei confronti delle autorità.

La latitanza dopo la sentenza

Nel momento in cui la sua sentenza all’ergastolo viene confermata, l’uomo sparisce insieme alla sua famiglia. Inizia così una vera e propria caccia all’uomo su tutto il territorio italiano, che si conclude nei giorni scorsi. In realtà, si è poi scoperto che Bozzoli aveva prima portato la famiglia in un resort in Spagna, per poi salutarli e darsi alla latitanza in solitaria fino a ritornare in Italia.

 

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