Gabriella Labate, chi è la moglie di Raf: malattia, Instagram, età e Bagaglino
Gabriella Labate è da oltre 26 anni la moglie di Raf, ecco chi è davvero
Tutto conosciamo il mitico Raf, cantante di Joe Temerario e tantissime altre meraviglie canore italiane. Ma vi siete mai chiesti chi è la moglie Gabriella Labate? Oggi andiamo a scoprire tutto sulla consorte, che, indovinate un po’? Ha un passato al noto programma Bagaglino!
Gabriella Labate moglie di Raf, chi è: carriera in tv e non solo
Nata nel 1964 a Roma, Gabriella Labate è amatissima dal pubblico, che l’ha vista danzare e recitare in diversi film famosi. Ma partiamo dall’inizio. Da giovanissima si è diplomata all’accademia di danza di Renato Greco, dove del suo talento si è accorto nientemeno che Francesco Pingitore, che insieme a Mario Castellaccio l’ha voluta come ballerina al Bagaglino. Da qui la sua carriera è decollata ed è diventata una sex symbol tanto da lavorare come modella sulla rivista Playboy.
Successivamente, il pubblico italiano l’ha notata insieme a Gene Gnocchi, Teo Teocoli e Angela Melillo in Scherzi a Parte del 1993. L’anno dopo ha invece recitato in SPQR 2000 sotto la guida di Carlo Vanzina.
Tenendo fede alla sua passione, nei primi anni duemila ha preso il posto di direttore artistico nella famosa scuola di danza “Angel’s Gate” e poi si è dedicata alla musica con il suo Raf, scrivendo dei brani proprio per lui!
Chi è la moglie di Raf: vita privata
Passiamo alla vita privata. Gabriella Labate ha recentemente esordito con una battuta parlando della lunga storia d’amore con Raf: “Io e mio marito abbiamo superato Al Bano e Romina!“, ha scherzato con il Corriere della Sera. I due stanno insieme da ben 26 anni e hanno avuto anche due splendidi figli: Samuele e Bianca.
Gabriella Labate malattia
Non è però tutto rose e fiori per la bellissima moglie di Raf: da qualche anno combatte con una malattia rarissima, che la costringe a numerose cure mediche. Nonostante ciò ha voluto rimanere riservata, quindi non ha mai parlato troppo della sua patologia. Si sa però che riguarda l’utero e le ovaie, tanto che oggi porta i segni della sua sofferenza con una lunghissima cicatrice dal petto fino all’inguine.