Il gioco di ruolo come strumento educativo: quali le possibilità nell’ambito
In Italia, soprattutto in seguito al covid e alla pandemia, un nuovo gioco ha preso piede e si tratta del cosiddetto “Gioco di Ruolo”. Sebbene fosse un’attività ben conosciuta fin dagli anni 80, con il tempo era andata un po’ scemando, forse per colpa dei videogiochi o di altri tipi di divertimento. Quando però tutti ci siamo ritrovati chiusi in casa, qualcosa è cambiato e si sono riscoperte tante vecchie passioni: la cucina, il giardinaggio, i giochi da tavolo, ma anche i giochi di ruolo.
Cosa sono i giochi di ruolo?
Per giochi di ruolo si intendono molto semplicemente dei giochi in cui un gruppo di partecipanti devono interpretare uno specifico personaggio, personalizzato o già fatto, e seguire una specifica avventura costruito da colui che tiene le redini della storia, il cosiddetto Master.
Questa è in breve la descrizione. Come si potrà capire questo lascia spazio davvero a tantissimi tipi di giochi che cambiano non solo in base all’ambientazione, ma anche al sistema di gioco. Basti pensare al famoso Dungeon and Dragons che basa tutto sui dadi da gioco e mappe dettagliate, oppure all’italiano Arcana – Champions of Tarots che basa la costruzione del mondo sull’utilizzo dei tarocchi.
Quali sono gli sbocchi educativi del gioco di ruolo?
I giochi di ruolo, oltre ad essere uno strumento di intrattenimento, si sono scoperti essere anche un ottimo strumento di insegnamento ed educativo. Questi giochi permettono infatti ai bambini di interpretare dei ruoli e delle storie, che insegnino loro valori importanti come l’amicizia, la lealtà, ma anche il saper perdere e accettare le avversità della vita.
Non è un caso se di base i bambini fingono già di interpretare i loro personaggi preferiti dei film o dei cartoni, proprio perché cercano un modo sicuro di affrontare il mondo e vederlo con altri occhi.