Quanto guadagna un telecronista? Ecco le cifre reali
Il telecronista è una professione stimolante e divertente. Vediamo quanto si guadagna
La figura del telecronista, nel mondo dello sport, riveste un ruolo di straordinaria importanza. D’altronde la storia è piena di telecronisti di grande successo che rimarranno per sempre nella storia dello sport italiano. Infatti, un telecronista non si limita a fornire commenti durante la partita, ma è abbastanza preparato da poter dare indicazioni dal punto di vista tattico, creando inoltre una certa atmosfera che accompagna le partite. Ma quanto guadagna un telecronista? Lo scopriamo in questo articolo.
Lo stipendio medio di un telecronista
Nel nostro Paese il salario medio di un telecronista si aggira intorno ai 43.000 euro all’anno. Ovviamente tale cifra varia in base a numerosi fattori, pensiamo ad esempio all’esperienza, alla popolarità, alla competenza e alla rete televisiva per la quale lavora.
Indubbiamente un telecronista di esperienza che opera per conto di una tv importante, andrà a guadagnare una somma di alto livello. Viceversa, un telecronista alle prime armi che lavora magari per una tv locale avrà uno stipendio sensibilmente più basso.
Quali sono i fattori che incidono sullo stipendio?
Come abbiamo accennato poco fa, l’esperienza è uno dei fattori che incidono maggiormente per stabilire il guadagno di un telecronista. Infatti, un professionista conosciuto e apprezzato può permettersi di chiedere un salario elevato, mentre quelli che lavorano nelle reti minori e hanno un’esperienza più contenuta, avranno anche un guadagno inferiore.
Bisogna poi considerare anche il tipo di sport che copre. Chiaro infatti che un telecronista che segue il calcio ha una maggiore visibilità e questo significa che può guadagnare di più. Deve essere ovviamente in grado di generare un’atmosfera calda, facendo vivere la partita agli spettatori da casa.
Viceversa, se un telecronista segue degli sport minori e che hanno un pubblico più contenuto, il suo stipendio sarà chiaramente inferiore in quanto il ritorno in termini di pubblico è basso.