Come organizzare e prepararsi a un trasloco: guida step-by-step

Prima o poi arriva per tutti quel momento in cui si dovrà cambiare casa o trasferirsi nella propria prima abitazione. Questo cambiamento, per quanto entusiasmante, può spesso risultare particolarmente impegnativo e stressante, ma con la giusta organizzazione si può affrontare con più serenità.
Organizzare un trasloco: meglio affidarsi a esperti
Proprio perché traslocare è sicuramente estenuante, è per molti impossibile riuscire a fare tutto da soli, soprattutto se si è già molto presi dal lavoro e dalla famiglia. Per poter portare a termine questa impresa c’è bisogno di quanto più aiuto possibile, e non solo per quanto riguarda l’imballaggio degli scatoloni e la pulizia della nuova abitazione, ma anche e soprattutto per il trasporto di oggetti e mobili.
Per questo è spesso consigliabile affidarsi a una ditta specializzata nel settore, con personale esperto e professionale. Grazie a internet, oggi, è molto semplice trovare l’aiuto di cui si ha bisogno; basta trovare siti dedicati, come ad esempio Traslochi.it, per ottenere e confrontare diversi preventivi.
Prepararsi al trasloco: la check-list
Traslocare non significa solo mettere le proprie cose negli scatoloni e trasferirli da un’abitazione a un’altra. Le fasi di un trasloco, infatti, hanno inizio ben prima di questo passaggio, che può considerarsi uno tra gli ultimi.
Fase 1
Già un mese prima del trasferimento vero e proprio, per esempio, è importante non dimenticare di informare gli enti che hanno a che fare con la vecchia abitazione.
Si dovrà quindi procedere con il notificare il cambiamento a:
- utenze di acqua, luce e gas;
- servizio anagrafe per cambiare residenza;
- medico di famiglia per aggiornare il proprio libretto sanitario.
Fatto questo è quindi necessario mobilitarsi per fissare un appuntamento con l’idraulico per poter allacciare le forniture di gas e acqua nella nuova casa, e stipulare i nuovi contratti per l’energia.
Questa è anche la fase durante la quale si inizia a fare decluttering, eliminando tutto ciò che non serve più in vista della preparazione degli scatoloni. Il consiglio è di buttare via ciò che è rotto e di regalare ciò che è in ottimo stato, ma non è più di proprio gradimento o utilità.
Fase 2
A circa tre settimane dal trasloco si può iniziare l’imballaggio degli scatoloni con tutto ciò che si ha intenzione di portare nella nuova abitazione. Si può partire inscatolando le cose che si usano meno quotidianamente, come gli abiti del cambio stagione o tutti gli oggetti nelle vetrine.
Questo è anche il momento giusto per decidere definitivamente quali mobili portare con sé e di quali disfarsi: se ci sono arredi da eliminare potrebbe essere necessario richiedere il servizio sgombero.
Infine, è bene anche iniziare a consumare tutti i cibi surgelati così da svuotare pian piano il freezer.
Fase 3
Il trasloco è sempre più vicino: a una settimana dal trasferimento la maggior parte delle scatole dovrà essere già imballata e pronta per essere trasportata nella nuova casa. A rimanere nella vecchia saranno solo gli oggetti indispensabili per poter vivere in comodità gli ultimi giorni. In questa settimana bisognerà svuotare il frigo per poterlo poi sbrinare un paio di giorni prima, e ultimare la sistemazione di tutti gli scatoloni con le apposite etichette.
Una buona idea è anche avvisare i vicini della data del trasloco, così da assicurarsi che lascino un parcheggio per eventuali furgoni.
Fase 4
L’ultima fase è quella del trasloco vero e proprio. Dopo aver controllato con attenzione che nulla sia rimasto nella vecchia casa, si potrà procedere con il trasferimento. Una volta nella nuova abitazione, il consiglio finale è quello di scaricare scatoloni, mobili e oggetti seguendo uno schema preciso, e non alla rinfusa, per evitare confusione.