Digitale Terrestre, la tua TV potrebbe non supportare il nuovo sistema: scopri se devi cambiarla
Molti italiani si troveranno nella condizione di dover cambiare il proprio televisore per via del nuovo Digitale Terrestre.
A partire da settembre 2024, infatti, si inizierà una migrazione verso il nuovo sistema, DVB-T2. Con il digitale terrestre di seconda generazione dovrebbe migliorare la ricezione degli apparecchi andando, di conseguenza, a incrementare la bitarte con un miglioramento della qualità delle immagini.
Non tutti i televisori saranno in grado di supportare il nuovo sistema. La prima discriminante da controllare è l’anno di produzione: dal 1 gennaio 2017, infatti, sono stati autorizzati per la messa vendita solo dispositivi con supporti per la sintonizzatore DVB T2 HEVC.
Come scoprire se il televisore è compatibile con il nuovo digitale
Ne consegue che chi ha acquistato un televisore dopo questa data può dirsi abbastanza sicuro di non dover cambiare la propria TV. Se con le TV di ultima generazione il problema non sussiste, è tutta un’altra storia se si parla di televisori prodotti prima del 2017.
Per capire se il televisore supporta il sistema DVB T2 HEVC basta collegarsi a uno dei due canali messi a disposizione per i test. Collegandosi ai canali 100 (Rai) e 200 (Mediaset) si dovrebbe visualizzare la scritta “test HEVC MAIN10”, in caso contrario significa che il dispositivo non supporta la nuova tecnologia.
Cosa fare se il televisore non è compatibile?
Qualora il televisore non dovesse superare il test non è detto che vada sostituito, è infatti possibile dotarsi di un decoder di ultima generazione in grado di sopperire alle mancanze dalla TV.
Prima dell’acquisto del nuovo decoder è bene assicurarsi che sia in grado di supportare lo standard DVB T2 ma non solo: dovrà infatti avere la codifica HEVC A 10 bit, solo così sarà in grado di sintonizzare anche i canali ad alta definizione. Per quanto riguarda la TV a pagamento il dispositivo dovrà essere compatibile con i servizi pay TV e TV streaming.