Perché il poker all’italiana ha così tanto successo?
Punto di incontro tra capacità strategiche, problem solving e pensiero matematico: il poker è tutto questo e molto di più, il che ne fa uno dei giochi di carte più amati di sempre. Questa pratica ludica antica interseca diversi piani di lettura: storia del cinema – chi non ricorda film come The Rounders? – e del costume, nuove tendenze, tecnologie innovative, senza dimenticare le nuove frontiere del gaming online, che hanno offerto al mondo del poker un prezioso volano di crescita in grado di coinvolgere nuovi giocatori e di dare vita a vere e proprie community di appassionati. Non solo: il poker ha conosciuto diverse evoluzioni e continua a cambiare, chi ci gioca da sempre lo sa bene: è una pratica ludica in cui non si smette mai di imparare. E quale modo migliore per dimostrare questo aspetto se non dare uno sguardo alle numerosissime varianti? Tra le formule più gettonate ci sono ad esempio il Texas Hold’em o l’Omaha, o ancora il Poker all’italiana. Proprio quest’ultima versione rappresenta una formula ben collaudata che piace molto al popolo del web e dei social così come a quello dei neofiti: il poker a cinque carte, declinazione più famosa del Draw Poker, antica specialità nata in America a metà Ottocento, infatti, è perfetta per avvicinarsi al mondo del poker in modo stimolante e divertente. In cosa consiste? Lo scopriamo insieme ripercorrendo le principali tappe storiche e facendo il punto sulle sue principali caratteristiche messe a confronto con un altro grande classico come il Texas Hold’em.
Dall’As-nas al presente: questione di varianti
Quando pensiamo a questo gioco il riferimento al poker e dunque alla sua formula digitale è particolarmente immediato, in particolare per quanto riguarda le proposte legate alla versione all’italiana che si adatta facilmente alle esigenze dei giocatori alle prime armi: a questi ultimi la dimensione virtuale delle piattaforme offre la possibilità di contare su bonus vantaggiosi e interessanti per perfezionare la propria tecnica online. La svolta digitale, che ha rappresentato uno step fondamentale anche per tutti gli altri giochi da casinò, costituisce un tassello importante lungo l’avvincente e, per certi versi ancora inedita storia del poker. Quest’ultima è molto antica ed è scandita dalla nascita delle varianti che ancora oggi appassionano i giocatori di tutto il mondo. Secondo gli storici il primo vero poker ante litteram andrebbe individuato in una pratica ludica molto comune nell’antica Persia: l’As-nas. Questo gioco sarebbe poi sbarcato negli Stati Uniti grazie ai marinai provenienti proprio da quelle terre e che, a loro volta, lo avrebbero tramandato ai coloni francesi di New Orleans. Gli USA, dunque, sono il primo approdo del poker, che nel Nuovo Mondo ha trovato la prima vera collocazione storica verificata. A trasmetterci questa informazione è Joe Crowell: nelle sue memorie l’attore inglese ci parla di un gioco con 20 carte che prevedeva un massimo di 20 partecipanti. Siamo nel XIX secolo, a New Orleans: da qui parte la lunga e avvincente storia del poker con tutte le sue varianti e specialità.
Prima di inoltrarci in un rapido excursus delle principali declinazioni, è necessaria una precisazione dedicata proprio al concetto di specialità: quest’ultimo si riferisce alle regole e alla meccanica del gioco in senso stretto, un vero e proprio canovaccio su cui poi nel tempo si sono innestate le diverse varianti. A fare da sfondo alla nascita delle principali specialità è la Guerra di Secessione Americana, epoca in cui nascono il Draw poker, lo Stud poker e il Community Card poker. Con il XX secolo, poi, arriva anche il Seven Card Stud, mentre con gli anni ’50, il Community Card poker si arricchisce di due nuovi tasselli: l’Omaha e il Texas hold’em.
Draw poker: alle origini del poker all’italiana
Con il Draw poker fotografiamo la specialità più semplice, quella più adatta ai neofiti, la formula ideale per chi desidera avvicinarsi al poker. Nota anche come Five card Draw, questa versione è tradizionalmente chiamata Poker all’italiana. Come suggerisce il nome, prevede la distribuzione di 5 carte: al termine di ogni giro di puntate i giocatori possono decidere di cambiarle. In tutte le varianti del Draw poker le carte vengono distribuite coperte ed è prevista l’ante, che nello specifico consiste in una scommessa obbligatoria che ogni partecipante deve fare a ogni giro, prima ancora che il dealer distribuisca le carte. In una panoramica completa del Draw Poker non può mancare una menzione all’Ace to triple draw: si tratta di una variante in cui dopo la distribuzione delle cinque carte prendono il via tre sessioni di scommesse, terminate le quali i partecipanti possono decidere di cambiare le proprie carte. Alla fine del terzo e ultimo cambio il gioco prevede un quarto giro di puntate seguito dallo show-down: vince il punteggio più basso.
Poker texano e poker all’italiana a confronto
Per confrontare due delle formule di poker più amate partiamo dal numero di carte: per il Texas Hold’em sono 52 senza i jolly, mentre nel poker classico all’italiana sono 32. Proprio al diverso numero di carte impiegate è legato il metodo di conteggio dei punti: in quest’ottica, ad esempio, Colore e Full hanno una forza diversa.
Nel poker alla texana, inoltre, non è prevista la gerarchia dei semi e l’ordine delle carte è 2-3-4-5-6-7-8-9-10-J-Q-K-A. Diversamente, il poker italiano è solidamente basato sull’ordine gerarchico dei quattro semi presenti: a parità di punteggio prevale quello più alto in gerarchia. Nella specialità italiana, inoltre, vige l’ordine: 7-8-9-10-J-Q-K-A.
Altra fondamentale differenza: mentre nel poker tradizionale non esiste alcuna possibilità di scoprire o intuire le carte degli avversari, nel Texas Hold’em, grazie al board e alle carte scoperte, i giocatori possono avanzare ipotesi sulla mano in possesso degli avversari.
Va da sé che i due approcci di gioco prevedano anche una diversa valorizzazione del bluff. Nel poker all’italiana, ad esempio, a causa delle carte coperte e delle puntate con rilanci illimitati i giocatori evitano di inserire questa pratica nella loro strategia, d’altra parte non è possibile indovinare le carte in mano all’avversario. Nella specialità texana, invece, i giocatori hanno modo di bluffare un po’ di più con un rischio inferiore proprio grazie alla possibilità di modulare la propria strategia a partire dalle carte scoperte.
Queste versioni possono sivuramente confondere all’inizio, soprattutto quei giocatori che si avvicinano per la prima volta al gioco. La soluzione più semplice per essere sempre pronti ad ogni gioco è quello di fare pratica e non esiste modo migliore che farla in rete. In Italia, così come nel resto del mondo, gli utenti si affidano ad una piattaforma che non smette mai di stupirli. Questo sito di gioco online mette a disposizione guide per i principianti così come tornei e partite aperte ad ogni livello, dove è possibile osservare le mosse dei professionisti e fare bottino di queste lezioni. Il tutto, rende l’esperienza unica ed incredibilmente semplice da seguire, rendendo il così la loro proposta di poker la migliore del settore.
Strategie vincenti
Il poker all’italiana risponde a un criterio strategico tutto suo, legato alla posizione del giocatore. Proprio il posizionamento, infatti, consente di accedere a informazioni di gioco cruciali. In questa variante a cinque carte, non a caso, è possibile impostare uno schema di gioco semplicemente osservando quante carte vengono cambiate dagli avversari: in quest’ottica chi si trova sul bottone gode di un significativo vantaggio.
Se, ad esempio, l’avversario sostituisce tre carte, è possibile che abbia solo una coppia di partenza. Se, invece, il cambio riguarda una sola carta, possiamo immaginare che stia provando a completare una scala a colore o eventualmente una doppia coppia. Se, infine, uno dei gamer opta per il cambio di due carte, al giocatore attento non sfuggirà l’ipotesi che abbia in mano un tris o una coppia con un kicker alto, un asso ad esempio.
Per capillarità e diffusione il poker è uno dei giochi di carte più amati e versatili: è nel cuore dei campioni, così come in quello dei principianti che, tra le tante varianti e specialità, riescono a trovare quella più congeniale alle proprie competenze e alle proprie esigenze di miglioramento. Tra le formule più apprezzate, soprattutto dai neofiti, c’è il poker all’italiana, una declinazione del Draw Poker che permette anche a chi è alle prime armi di imparare a costruire una strategia di gioco basandosi sulla posizione occupata e sul numero di carte cambiate dagli avversari: provare per credere!