Creditori e pignoramento dello stipendio: limiti e info generali

Quando un creditore non ottiene ciò che gli spetta dal debitore, può richiedere il pignoramento dello stipendio. Si tratta di una procedura che solitamente viene richiesta quando il debitore non estingue il suo debito entro i tempi previsti dal contratto. Esistono tantissime procedure legislative che è necessario rispettare quando si opta per questa soluzione. Ovviamente, si tratta di procedure che mirano a tutelare sia il creditore che il debitore. Vediamo come funziona nel dettaglio il pignoramento dello stipendio.
Ecco alcune info utili
Prima di scegliere la procedura che prevede il pignoramento dello stipendio, è importante documentarsi bene su questa soluzione. È possibile chiedere consulto a figure professionali ed esperte, oppure, è facile trovare anche tantissimi articoli sul pignoramento dello stipendio online.
Prima di tutto è necessario capire nello specifico di cosa parliamo. È fondamentale sapere che il pignoramento viene regolato da leggi precise, che servono a tutelare le parti interessate. L’atto con cui viene fatta la richiesta deve necessariamente indicare il tipo di credito per cui si sta procedendo, le somme dovute al creditore, la residenza e il domicilio del creditore e la citazione a comparire davanti ad un giudice del debitore.
Non appena l’ufficiale giudiziario effettuerà l’ultima notificazione, il creditore interessato potrà consegnare l’atto non oltre trenta giorni dalla consegna. Come abbiamo già anticipato, la richiesta del pignoramento ha dei vantaggi, soprattutto per il creditore. Si tratta infatti, di una soluzione molto frequente e diffusa che giova particolarmente gli interessi dei creditori.
Ad esempio, il pignoramento dello stipendio da la possibilità al creditore di ricevere ciò che gli spetta molto più velocemente. In questo caso, non deve aspettare tempi lunghi come quelli previsti per la vendita all’0asta di un immobile.
Un altro vantaggio è relativo alla rintracciabilità dello stipendio. Si tratta infatti, di una procedura facile da attuare. Infine, possiamo dire che le fasi di richiesta e di attuazione del pignoramento sono abbastanza rapide. Proprio per questo, il creditore viene avvantaggiato e favorito.
Esistono dei limiti di pignoramento?
Per conoscere più nel dettaglio la procedura relativa al pignoramento dello stipendio, è importante anche valutare che esistono dei limiti da non superare. Solitamente, il pignoramento non può andare oltre il 20% dello stipendio.
Se analizziamo più da vicino la questione, ci accorgiamo però, che esistono alcuni casi in cui questa percentuale può essere superata. Ad esempio, se parliamo dei crediti di natura alimentare che generalmente spettano ai figli di genitori separati, ci rendiamo contro che il pignoramento arriva anche al 30%.
Quando un debitore si ritrova ad essere inadempiente nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, il calcolo per il pignoramento dello stipendio viene fatto in modo differente. Solitamente, se il debito in questione non va oltre i 2.500 euro, si calcola circa 1/10. Se invece, il debito supera questa cifra restando al di sotto dei 5.00 euro, viene richiesto un pignoramento di 1/5 dello stipendio.
In ogni caso, è fondamentale informarsi bene su tutto ciò che riguarda la procedura, in modo da essere perfettamente preparati.