Affidamento bancario: ecco quando si può richiedere e come ottenerlo
Oggi parliamo di un argomento che riguarda il mondo bancario: l’affidamento bancario. L’affidamento bancario è una forma di garanzia che le banche mettono a disposizione dei propri clienti per poter ottenere un finanziamento o un credito. Ma quando si può richiederlo e come ottenerlo? Scopriamolo insieme in questa guida.
L’affidamento bancario (o fido bancario) non è un finanziamento vero e proprio bensì un’alternativa al prestito tradizionale. Con il fido di conto corrente la banca non ti concede un prestito ma un anticipo di fondi, una riserva di denaro messa a disposizione pagando interessi.
Permette di andare a debito sul c/c secondo il livello di affidabilità del cliente, di spendere una somma (in genere, 5mila euro per le persone fisiche e 10mila euro per le società) oltre la propria liquidità.
Il fido può tranquillamente attivarsi e disattivarsi: una volta che il saldo torna positivo, il correntista potrà all’occasione utilizzarlo più volte.
Quando un privato o un’azienda si ritrova con uno scoperto bancario e non ha liquidità disponibile sul conto corrente, con il fido bancario può evitare di richiedere un prestito ed avere la possibilità di coprire rate del mutuo, bollette, spese impreviste.
Quando si può richiedere? Come ottenerlo dalla banca?
Affidamento bancario: quando si può richiedere
Il fido di conto corrente viene concesso dalla banca dopo aver valutato determinati fattori come i normali flussi di cassa del cliente.
L’affidamento bancario si può richiedere soltanto se si è già correntista della banca ed in base all’affidabilità del cliente. Deve avere una certa solidità finanziaria ed una storia creditizia ‘rassicurante’ (merito creditizio), quindi sono esclusi i protestati ed i cattivi pagatori segnalati al Crif.
Nel corso della valutazione, la banca considera tre parametri: garanzie (stipendio, utili derivanti dall’attività professionale, casa di proprietà, ecc.), importo e durata del fido di cassa.
Con l’affidamento bancario si pagano gli interessi sull’importo del fido utilizzato e si evitano i costi tipici dello scoperto di conto. Ovviamente, più tempo ci vorrà per rientrare dal fido, più cresceranno gli interessi.
Come ottenere il fido bancario?
Qualsiasi cliente può fare domanda di fido alla propria banca.
Basta recarsi in filiale, compilare un modulo e firmarlo, dopodiché l’istituto di credito avvierà l’istruttoria e valuterà il merito creditizio del richiedente.
L’iter per l’istruttoria è simile a quello avviato per la concessione di un prestito con la differenza che, in caso di fido, gli interessi verranno applicati soltanto se il cliente utilizzerà il denaro reso disponibile dalla banca per il saldo in rosso.
In caso di esito positivo, prima di sottoscrivere il contratto verifica le condizioni ed i costi applicati per l’affidamento bancario. Considera, ad esempio, che lo sconfinamento del fido implica commissioni di massimo scoperto e, talvolta, può portare alla revoca del fido stesso da parte dell’istituto di credito.
Affidamento bancario: i vantaggi
L’affidamento bancario presenta diversi vantaggi per i clienti che intendono richiedere un finanziamento o un credito. Questo strumento garantisce un livello di sicurezza maggiore rispetto ad altre forme di garanzia. Le banche, infatti, si impegnano a rispettare gli obblighi contrattuali e a garantire il rimborso del finanziamento nel caso in cui il cliente non sia in grado di far fronte alle proprie obbligazioni.
Non solo! L’affidamento bancario consente di ottenere condizioni di finanziamento più favorevoli, con tassi di interesse e commissioni più bassi rispetto ad altre forme di garanzia.