Arredi in legno, mercato in crescita rispetto al 2021 ma rallenta l’export

Il 2022 si conferma un anno di segno generalmente positivo per quanto riguarda il mercato degli arredi in legno; come riportato dall’edizione online de Il Sole 24 Ore, nonostante il rallentamento registrato nel corso del terzo trimestre, il saldo rispetto al 2021 resta caratterizzato da un significativo aumento dei valori. In base ai dati di settore, elaborati dal Centro Studi della FederlegnoArredo, nei primi nove mesi del 2022 i prodotti venduti all’estero hanno generato un controvalore pari a 15,6 miliardi di euro, determinando un incremento complessivo del 16% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Di contro, l’elaborazione statistica mette in evidenza un rallentamento della crescita, passata dal 21% del primo trimestre al 16% del terzo. Tra luglio e settembre, in particolare, l’aumento è stato dell’11% se parametrato sul medesimo arco temporale del 2021.
Com’è strutturato il settore dell’arredo legno e il ruolo dell’e-commerce
All’interno del settore dell’arredo legno sono i mobili, con oltre 9 miliardi di euro di valore esportato, a rappresentare la ‘fetta’ più grossa del mercato. Il comparto, però, è contraddistinto da una varietà merceologica piuttosto ampia e diversificata, che spazia dagli arredi per interni a quelli per giardino ed esterni come, ad esempio, gazebo, fioriere, tavoli e panche, verande, casette in legno e affini. A questi si aggiungono i prodotti di arredo destinati ad ambiti non residenziali come, ad esempio, uffici, banche e sedi aziendali.
Si tratta quindi, di un ventaglio merceologico tanto ampio quanto peculiare; gli arredi in legno, infatti, rappresentano spesso apparati complessi e di grandi dimensioni. Ragion per cui, i consumatori si affidano principalmente a canali di vendita fisici. L’e-commerce di settore appare però in crescita, grazie soprattutto alla spinta ricevuta durante la prima fase della pandemia; al contempo, almeno per quanto concerne gli arredi, nonostante siti e piattaforme mettano a disposizione configuratori online e vari servizi di supporto e assistenza al cliente, l’esperienza d’acquisto resta ancora legata ad un contatto ‘dal vivo’ tra venditore e consumatore. Discorso leggermente diverso per quanto riguarda i semilavorati e gli arredi da giardino; data la minore complessità di questo genere di prodotto, gli utenti si affidano con maggiore frequenza a e-commerce specializzati nella vendita legno per falegnameria e fai da te, nonché di arredi da giardino come, ad esempio, Regnodellegno.it.
I dati di settore relativi al 2022
In una nota stampa pubblicata lo scorso 12 aprile, la FederlegnoArredo ha sottolineato come “nonostante anche il 2022 sia stato un anno di incertezze e instabilità geopolitica, le imprese del legno-arredo hanno saputo affrontare questi mesi con determinazione, riuscendo a mantenere, se non addirittura incrementare, i livelli occupazionali, guardando al 2023 come a un anno di stabilizzazione che fisiologicamente segue un biennio che, nel bene e nel male, è stato sicuramente eccezionale”.
In vista del Salone del Mobile di Milano, la federazione ha reso noti alcuni dei numeri del comparto: il fatturato di produzione del 2022 ha raggiunto quota 56,5 miliardi di euro, pari al 4,6% del totale manifatturiero; rispetto al 2021, il dato segna un incremento del 12,6%, confermando l’andamento complessivamente positivo del settore degli arredi in legno.
Ciò nonostante, desta una certa preoccupazione il rallentamento dell’export, dal momento che – specie per quanto riguarda i prodotti di arredo – l’industria italiana del legno deve molto all’esportazione sui mercati esteri. Il trend interessa soprattutto Lombardia, Veneto e Friuli Venezia-Giulia che, insieme, producono quasi il 70% dell’export di settore. Il Friuli, in particolare, pur facendo registrare la crescita più alta rispetto ai primi nove mesi del 2021 (oltre il 20%) mostra anche i segni di una flessione più marcata, dal momento che dal +26% del primo trimestre si passa al +15% del terzo.