Come pulire il rame ossidato: rimedi naturali e non

Il rame è un materiale molto apprezzato per la sua resistenza e bellezza, ma tende ad ossidarsi e perdere il suo splendore nel tempo. Fortunatamente, ci sono diversi rimedi naturali e non per pulirlo e farlo tornare come nuovo. Dall’uso di acido citrico e aceto bianco, alla pasta di bicarbonato di sodio e limone, ci sono molte opzioni per eliminare l’ossidazione dal rame senza danneggiarlo. In questo articolo, esploreremo i vari metodi disponibili per la pulizia del rame ossidato e forniremo alcuni suggerimenti utili per mantenere il vostro rame lucido e splendente per molti anni a venire. Come si pulisce il rame?
Scopriamolo assieme!
Come pulire il rame
Per pulire il rame ossidato, occorre tempo e una certa accortezza al fine di rivedere lucidi gli oggetti di casa.
Evitate di usare degli accessori abrasivi che possano causare graffi e rovinare le pentole e gli altri oggetti in rame. Ripassate le superfici con un panno, poi asciugatele per eliminare aloni e lucidatele bene.
Usate molta delicatezza.
Come pulire le pentole di rame
Provate a usare questi tre metodi destinati alla pulizia rame e altri elementi ostici da togliere.
Aceto, farina e sale
Prendete le stesse quantità di sale e farina (va bene anche quella di mais) e aggiungete dell’aceto bianco in modo da formare una pastella, quindi stendete il composto sulle aree da pulire e lasciate in posa per qualche minuto. Pulite il tutto con acqua e sapone delicato.
Aceto e sale
Preparate una soluzione di aceto bianco e sale fino miscelando bene il tutto. Applicatela con un panno morbido sulla patina di ossido e risciacquate con dell’acqua. Questa procedura è utile contro l’ossidazione rame e simili.
Prodotti specifici
Potete anche decidere pulire il rame ossidato utilizzando dei prodotti appositi per i metalli. Potete applicarli con un panno morbido secondo le modalità specificate nelle istruzioni.
Cosa è il rame?
Il rame è l’elemento chimico di numero atomico 29 e il suo simbolo è Cu. È anche chiamato “oro rosso” per via della sua colorazione.
Con ogni probabilità, il rame è il metallo che l’umanità usa da più tempo: sono stati ritrovati oggetti in rame datati 8.700 a.C.
Il nome deriva dal latino parlato aramen (parola già attestata nel 950) per il tardo aeramen, un derivato della voce latina aes che significa “rame” o “bronzo”, nomi conservati in altre lingue di origine indoeuropea.
Solo più tardi viene sostituito (Plinio) dalla parola cuprum, da cui deriva il simbolo chimico dell’elemento.
In epoca romana la maggior parte del rame era estratta dall’isola di Cipro, realtà che veniva sottolineata con il termine aes Cyprium, “rame o bronzo di Cipro”.
Rame: caratteristiche
Il rame è un metallo rosato o rossastro, di conducibilità elettrica e termica elevatissima, superata solo da quelle dell’argento.
Il rame è molto resistente alla corrosione (per via di una patina aderente che si forma spontaneamente sulla superficie, prima di colore bruno e poi di colore verde o verde-azzurro) e non è magnetico.
Inoltre il rame è batteriostatico, cioè combatte la proliferazione dei batteri sulla sua superficie.
Quindi, l’utilizzo dei prodotti di rame risulta, in generale, sicuro per l’ambiente e per le persone.
Infatti, per le sue caratteristiche, il rame è diffuso nell’impiantistica idrotermosanitaria, nella rubinetteria, nelle attrezzature per la nautica, nell’elettrotecnica e nell’elettronica, in lattoneria e in architettura, nella monetazione, nell’artigianato e nell’oggettistica, nei trasporti, in edilizia e in molti altri settori.
Come lucidare il rame? Come pulire il rame?
Il rame è un materiale ampiamente utilizzato in molti oggetti per la sua bellezza e la sua resistenza. Tuttavia, con il passare del tempo, può perdere la sua lucentezza e diventare opaco. Per lucidare il rame, è possibile utilizzare una miscela di acido citrico e sale, oppure acqua calda e bicarbonato di sodio. Applicare la miscela sul rame con un panno morbido e sfregarlo delicatamente fino a farlo brillare. Per quanto riguarda la pulizia del rame, è importante evitare l’utilizzo di sostanze abrasive che potrebbero graffiarlo. Si consiglia invece di utilizzare un detergente specifico per il rame, o semplicemente acqua e sapone neutro, per mantenerlo pulito e luminoso nel tempo.
Ricordatevi di fare sempre una prova su una zona piccola prima di procedere alla totale rimozione dell’ossido.
Perché il rame si ossida?
L’ossidazione del rame è un processo naturale dovuto al passare del tempo. Infatti, come avviene per molti metalli, l’ossidazione del rame è causata dal contatto di questo materiale con l’ambiente aereo.