Caviglie gonfie cause e rimedi: alcuni suggerimenti
A volte capita a tutti di arrivare alla sera e notare che le caviglie, e talvolta anche i piedi, sono gonfi e leggermente doloranti. Questo gonfiore è chiamato edema periferico, un termine medico che indica un accumulo di liquidi nelle estremità del corpo, ovvero nella periferia. Quello delle caviglie gonfie è un problema comune, che sembra essere in grado di rendere più complesse le giornate al lavoro e i momenti da dedicare alle cure della casa e della famiglia. Uscire per un aperitivo o una cena può non essere così piacevole, tra calzature scomode a causa del gonfiore e spiacevoli pulsazioni ai piedi.
Se il gonfiore si verifica solo occasionalmente e non è accompagnato da altri sintomi evidenti, probabilmente non è motivo di preoccupazione. Tuttavia, in alcuni casi potrebbe essere un segnale di problemi più gravi che riguardano il cuore e/o i reni. Pertanto, se hai dei dubbi, è sempre meglio segnalarlo al medico.
Caviglie gonfie cause e suggerimenti
Il problema è diffuso specialmente tra chi è costretto a stare in piedi a lungo, ed è aggravato dal caldo, che ha un effetto vasodilatatore. Nelle donne, poi, il disturbo sembra accentuarsi nella settimana che precede l’arrivo delle mestruazioni, in quanto gli ormoni femminili sono ai livelli massimi e causano, tra l’altro, anche il fastidioso disagio della ritenzione idrica. Cosa fare? E’ presto detto: un’attività sportiva, anche blanda, ma costante, assunzione di liquidi, dieta adeguata che consenta il mantenimento del peso forma, uso di fitofarmaci che producono un effetto drenante anche a livello topico.
L’attività sportiva è importante per migliorare sensibilmente la circolazione periferica. Pertanto il consiglio degli esperti è quello di adottare come prassi quotidiana una camminata veloce nella mezz’oretta di pausa dal lavoro o dalle attività familiari. Quindi, raccomandabile l’uso di calzature comode, riducendo al minimo il ricorso ai tacchi. Qualora il ruolo sociale ne prescriva l’utilizzo, si consiglia di effettuare esercizi sotto la scrivania che consistano nel flettere ed estendere il piede mimando l’azione di una camminata. Caviglie e piedi, alla fine della giornata, vi diranno grazie. Importante poi cercare di ridurre il peso qualora vi sia una situazione di obesità o, comunque, di sovrappeso: il beneficio sarà di caviglie, gambe, piedi, schiena, arterie e sistema cardiovascolare. Ma anche a livello psicologico si avvertirà un notevole miglioramento della propria qualità di vita. Quindi, durante il sonno notturno o il sonnellino pomeridiano, dormire con le gambe sollevate, strategia che favorisce il ritorno del sangue al cuore.
Quando contattare il medico
Il rigonfiamento alle caviglie, ai piedi o alle gambe spesso scompare spontaneamente, tuttavia, se non si risolve completamente entro pochi giorni, è consigliabile segnalarlo al proprio medico. È inoltre importante sottolineare che il gonfiore rappresenta un motivo di valutazione immediata se si verificano le seguenti condizioni: gonfiore unilaterale (ossia limitato ad una sola caviglia, piede o gamba) senza alcuna causa evidente, ad esempio una lesione traumatica; gonfiore particolarmente intenso, doloroso o che si presenta in modo improvviso; presenza di arrossamento o calore al tatto; comparsa di febbre o brividi; presenza di diabete o gravidanza.
Caviglie gonfie rimedi naturali
Il gonfiore alle caviglie, così come le gambe gonfie e i piedi gonfi e doloranti sono in grado di provocare un enorme senso di disagio. Un grande sollievo deriva dall’assunzione di fitoterapici ad azione costrittrice e antinfiammatoria. La vite rossa si è dimostrata particolarmente utile ma anche la centella asiatica, il mirtillo nero, il ribes e il ginko biloba sembrano esplicare effetti positivi, sia come ingredienti attivi di preparati ad uso topico come creme e gel, sia come componenti di integratori e farmaci.
In sintesi, poiché il problema delle caviglie gonfie è particolarmente disagevole, una combinazione tra rimedi naturali/integratori per via orale, attività fisica, preparati per uso topico e stili corretti di vita sembra la formula ideale per risolverlo, ferma restando l’opportunità, in caso di mancata risoluzione del disturbo, di chiedere consiglio al proprio medico per escludere altre patologie più serie.