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Salute e Benessere

Appendicite destra o sinistra? Come riconoscerla in base ai sintomi

L’appendicite è un’infiammazione dell’appendice, un piccolo organo del nostro intestino che può causare dolori e fastidi molto intensi. Ma come riconoscere i sintomi dell’appendicite e capire se l’infiammazione si trova sulla destra o sulla sinistra del nostro corpo? In questa breve guida, ti porteremo alla scoperta di tutto ciò che c’è da sapere sull’appendicite, spiegando come individuarla in base ai sintomi e come capire se l’infiammazione si trova a destra o a sinistra. Se vuoi sapere come proteggere la tua salute e prevenire le complicazioni dell’appendicite, continua a leggere!

Appendicite destra o sinistra?

Appendicite destra o sinistra? Questa è la domanda che spesso si pone chi sente dolore fianco destro o dolore fianco sinistro: sarà appendicite?

Innanzitutto spieghiamo cos’è e di che si tratta.

L’appendicite è una patologia ( anche molto diffusa), che si manifesta quando l’appendice si infiamma e ovviamente provoca un forte dolore: generalmente si tratta si un dolore addominale sul fianco in basso a destra dell’ombelico ed è difficile che ci siano dolori al fianco sinistro quindi, ma può anche esserci solo dolore all’ombelico (ma il dolore può estendersi anche su altre parti,tant’è che a volte la diagnosi non è facile), oltre che gonfiore addominale, febbre, nausea, vomito, stitichezza o diarrea.

Nel caso in cui i sintomi venissero trascurati ci si imbatte in un’ appendicite cronica e pericolosa, le fitte all’addome saranno allora molto violente.

L’appendicite arriva improvvisa e rapida –appendicite acuta– quando avremo un’appendice infiammata appunto.

Ma che organo è e dove si trova l’appendice?

Parliamo di quel sottile organo a forma di sacchetto allungato che si trova in basso nella parte destra della pancia. Lungo circa dai 5 ai 10 centimetri, prende origine dalla parte iniziale del tratto di intestino, dal colon (o meglio dalla parte chiamata cieco) ed è ricca di tessuto linfatico.

L’appendicite è una malattia che può avvenire a qualsiasi età, uomini e donne indifferentemente, anche se si manifesta secondo le statistiche tra i 6 e i 30 anni. Raramente nei bambini di età inferiore ai 4 anni.

Non tutti sanno che l’appendice è un organo molto utile per il corpo. A differenza di quanto si pensava in passato, infatti, gli esperti hanno scoperto qualcosa di rivoluzionario. Quest’ultima, infatti, protegge il sistema immunitario dai cosiddetti “batteri cattivi”, che spesso si formano all’interno dell’intestino. Avete presente il mal di pancia e il colon irritabile dopo una settimana di antibiotico? Ebbene, l’appendice previene proprio le infezioni intestinali che colpiscono l’organismo nei momenti di debolezza. Insomma, non è per nulla vero che l’appendice non serve a nulla! Anzi, bisogna tutelarla e proteggerla idratandosi e alimentandosi bene.

Appendicite cause: perché arriva?

L’infiammazione dell’appendice è spesso dovuta all’ostruzione della sua cavità interna (il lume) che determina il ristagno del muco e dei batteri presenti e la formazione di pus. Se non si interviene immediatamente,  può perforarsi e diffondere pus e feci all’interno dell’addome provocando un ascesso o la peritonite, quindi causata dalla diffusione dell’infezione alla membrana che riveste la cavità e gli organi addominali.

L’appendicite è allora un’emergenza medica.

La cura è l’intervento chirurgico di rimozione dell’appendice.

Appendicite sintomi

I sintomi provocati dall’appendicite possono essere vari e più o meno evidenti, dipende dalla grandezza dell’appendice.
Quelli più frequenti sono i dolori o crampi addominali, all’inizio lievi ma che nell’arco di 24 ore diventano sempre più forti.

Aumentano di intensità anche se ci si muove, con una respirazione profonda, palpazione, tosse o starnuti,

Il dolore può essere localizzato:

  • all’inizio intorno all’ombelico o a livello dello stomaco e, piano piano che diventa più intenso anche nella parte destra dell’addome,
  • in basso direttamente nella zona in basso a destra dell’addome
  • in tutto l’addome nel caso di rottura dell’appendice (peritonite)
  • nausea e vomito
  • dolore alla gamba destra
  • perdita di appetito
  • febbre lieve (fino ai 38 gradi) nelle forme iniziali e senza peritonite (in quest’ultimo caso la febbre supera i 38 gradi)
  • malessere generale
  • stitichezza o diarrea
  • impossibilità di espellere i gas intestinali
  • gonfiore addominale
  • elevato numero di globuli bianchi (leucocitosi) evidenziabili dall’esecuzione di un’analisi del sangue, l’emocromo

Se avete questi disturbi riconducibili all’appendicite, correte velocemente dal medico per capirne la causa, ed escludere un’infiammazione dell’appendice, che possa rompersi causando una peritonite e che può avvenire anche in 12-24 ore.

Sintomi dell’appendicite acuta

I sintomi dell’appendicite acuta non sono sempre i soliti.

Possono cambiare molto in base all’età, al grado d’infezione, alla posizione dell’appendice etc.

Comunque quelli più frequenti sono:

  • forte dolore addominale in prossimità dell’ombelico e s’irradia a destra, in basso nell’addome
  • il dolore peggiora con il movimento, anche nel semplice atto di respirare profondamente.
  • diventa acuto quando ad esempio si tossisce o starnutisce
  • febbre che non supera i 38 gradi,
  • gonfiore addominale causato dalla difficoltà ad espellere gas
  • nausea e vomito,
  • perdita di appetito,
  • problemi di stipsi o al contrario dissenteria
  • anche dolori alla gamba destra.

Se non curata per tempo, l’appendicite può portare a delle serie complicazioni che includono:

  • peritonite, si verifica quando l’appendice, ormai gonfia ed infiammata a seguito della ostruzione della sua cavità interna, si rompe diffondendo l’infezione e i batteri all’interno dell’addome (sacco peritoneale). La febbre si alza superando i 38-39 gradi ed il battito cardiaco e la respirazione diventano accelerati. Se non si interviene rapidamente (nell’arco di poche ore) rimuovendo l’appendice con un intervento chirurgico (appendicectomia), le condizioni di salute peggiorano sino a diventare molto gravi e a mettere in pericolo la vita
  • ascesso, dolorosa raccolta di pus che si forma intorno a un’appendice perforata. Rappresenta il tentativo dell’organismo di combattere l’infezione in corso, circoscrivendo il pus con fasci fibrosi (aderenze) che si attaccano agli organi vicini. L’ascesso si può curare con l’uso di antibiotici, anche se a volte può essere necessario far uscire i liquidi infetti attraverso un drenaggio chirurgico eseguito in anestesia locale.

 

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