Chi ha inventato la birra? Le origini della famosa bevanda
La birra: la bevanda dei re, dei contadini, degli studenti universitari e di tutti coloro che amano alzare il gomito! Ma chi ha avuto l’idea geniale di prendere un po’ d’acqua, orzo, luppolo e lievito e mescolarli tutti insieme fino a ottenere la deliziosa bevanda che oggi conosciamo? È stato un faraone egiziano nel 2500 a.C.? O forse un monaco tedesco del medioevo? Oppure, potrebbe essere stata una tribù di nomadi asiatici che cercavano di addolcire il proprio latte di cammella? Scopriamo insieme le origini misteriose e intriganti della birra, la bevanda che ha reso felice l’umanità fin dall’alba dei tempi!
Birra: cos’è e come è fatta
Una certezza c’è: la birra è buona, dissetante e rappresenta l’accompagnamento ideale per la pizza, per un panino, ma anche per una cena rustica e, perché no, pure per certi primi piatti. È tutta una questione di gusti, in fondo. E molti gradiscono la birra artigianale, di qualità, più del vino. Anzi, hanno una vera e propria cantina della birra ben fornita, con ogni tipologia della gustosa bevanda. Ma quanti sono a conoscenza delle origini della birra? In pochi, probabilmente, e non è affatto semplice capire chi l’abbia inventata. Di sicuro, il primo luogo in cui, pare, si sia prodotta, non è la Germania, l’Austria o la Repubblica ceca, come si sarebbe portati a pensare.
La birra, una delle bevande più antiche e amate dell’umanità, viene prodotta attraverso un processo che inizia con l’acqua, elemento essenziale per la sua creazione. L’orzo viene fatto germogliare e tostato per poi essere macinato e mescolato con acqua calda in un processo chiamato “mash“, che permette di estrarre i zuccheri dall’orzo e creare una sorta di “mosto” base per la birra. Il luppolo, aggiunto successivamente, conferisce alla birra il suo caratteristico gusto amaro e aiuta nella conservazione. Infine, il tutto viene fermentato con l’aggiunta di lievito, che trasforma gli zuccheri in alcol e anidride carbonica. E così, la magica bevanda chiamata birra prende forma e continua a regalarci momenti di gioia e convivialità.
Come nasce la birra?
Si pensa, a partire da determinate analisi chimico-fisiche su reperti antichi, che la prima produzione di birra si sia avuta addirittura 7mila anni fa nell’attuale Iran. Ma il popolo che l’ha resa famosa è quella dei sumeri: in una poesia di 3900 anni fa attribuibile ad autori appartenenti a questo popolo fa viene evocata la dea Ninkasi, protettrice della birra, e viene fornita la ricetta, a base di orzo.
Se ne trova traccia, via via, anche in altri popoli, ognuno dei quali apportava le caratteristiche della propria terra. Tante ricette per tante tipologie di birre differenti, insomma. Pure in Egitto si produsse la bevanda, con una specifica legge, inserita nel celeberrimo Codice di Hammourabi, per punire chiunque non avesse rispettato le regole sulla sua produzione e somministrazione.
È grazie ad una monaca tedesca, Sant’Hildegarda di Bingen, che venne introdotto il luppolo nella produzione della birra, e la bevanda ha assunto le caratteristiche e il tipico gusto amarognolo con cui essa è conosciuta nell’attualità. La produzione industriale iniziò poi nel 1700, con l’arrivo del motore a vapore e di altre attrezzature idonee.
Oggi la birra è diffusa in tutto il mondo. Tra birre artigianali e industriali le varietà sono tantissime e continuamente se ne aggiungono di nuove, frutto di sperimentazioni e ricerche. Anche il gusto, del resto, si evolve insieme al costume. Ciò che non cambia mai è quell’insopprimibile desiderio, nelle sere d’estate, di bere una buona birra in compagnia degli amici davanti a una pizza e sempre responsabilmente.