Salute e Benessere

Stress prolungato nel tempo: quali sono le conseguenze?

Lo stress è uno dei problemi principali di quest’epoca e può avere ripercussioni negative sulla qualità della vita.

Sebbene non sia necessariamente un fattore negativo, nel momento in cui supera determinati livelli e compromette le normali attività quotidiane, impedendo di reagire alle situazioni, bloccando l’iniziativa personale e persino portando a scompensi fisici di vario genere, è bene imparare a riconoscerlo e ad affrontarlo.

Chi soffre di questo disturbo non manifesta esclusivamente disagio a livello psichico, ma anche fisico; il corpo, in particolare il tratto gastro-intestinale, subisce in modo sia diretto sia indiretto gli effetti negativi, portando alla comparsa di dolori di vario genere, tra cui spiccano la gastrite nervosa, la colite e il reflusso gastrico.

Sapere come trattare la gastrite nervosa e gli altri disturbi è certo importante, in quanto aiuta a ridurre il disagio, ma non permette di eliminare il problema alla radice. Per limitare la comparsa di quesiti problemi è fondamentale agire sullo stress e sugli stati d’ansia.

Che cos’è lo stress

Quando si parla di stress si fa riferimento a una reazione fisiologica del corpo a particolari situazioni.

A seconda delle situazioni e delle risorse individuali, lo stress può essere positivo e benefico, in quanto spinge all’azione e aumenta la vitalità, oppure negativo. Nel primo caso si parla più correttamente di eustress e nel secondo di distress.

Quest’ultimo può compromettere le capacità cognitive, bloccare l’iniziativa, causare depressione e portare persino all’abbassamento delle difese immunitarie.

Stress acuto e cronico

La vita quotidiana sottopone tutti noi a situazioni particolari che possono generare momenti di stress più o meno intensi, ma spesso transitori e di breve durata; in questo caso, si parla di stress acuto.

Quando invece le situazioni che generano stress sono continuative e durano per lungo tempo, oppure il soggetto non è in grado di trovare risorse interne che gli consentano di superare il problema e di ritrovare il giusto equilibrio, ci si trova di fronte a uno stress cronico.

Stress cronico: a quali sintomi prestare attenzione

Lo stress prolungato nel tempo può avere ripercussioni sulla mente e sul fisico. I sintomi a cui prestare attenzione sono numerosi, ma i principali sono:

  • sensazione di perdita di controllo e inutilità;
  • sbalzi d’umore improvvisi e immotivati;
  • agitazione mentale;
  • frustrazione;
  • mancanza di concentrazione;
  • problemi di memoria;
  • disorganizzazione.

A livello fisico, invece, si potranno avere:

  • mancanza di energie;
  • nausea;
  • diarrea o stitichezza;
  • dolori addominali;
  • emicrania;
  • insonnia.

Molto spesso chi soffre di stress cronico tende ad abusare di alcool e sigarette, e manifesta squilibri a livello alimentare.

Stress prolungato: quali ripercussioni può avere

Lo stress cronico e prolungato deve essere individuato e affrontato per tempo, in quanto tende ad avere gravi ripercussioni sulla salute, abbassando le difese immunitarie e portando alla comparsa di vere e proprie malattie.

In particolare, potranno contribuire al manifestarsi di malattie legate alla pelle, all’intestino e al sistema cardio-circolatorio. Oltre a questo, chi soffre di questo disturbo è soggetto a depressione.

Laddove ci si rendesse conto di soffrire di stress cronico, sarebbe necessario chiedere aiuto a un professionista.

Change privacy settings

Mostra di più

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio

Adblock rilevato

Considerate la possibilità di sostenerci disabilitando il blocco degli annunci.