Cibi dimenticati, ma salutari: ecco quali sono

Le abitudini alimentari dell’uomo sono cambiate nel corso del tempo e, infatti, ci sono tanti cibi che prima facevano parte dell’alimentazione quotidiana e delle tradizioni culinarie locali che, oggi, invece, sono caduti nel dimenticatoio.
Riscoprire questi alimenti non solo permette di fare un salto indietro nel passato e di riappropriarsi di ricette tipiche, ma anche di conoscere cibi che sono in grado di apportare numerosi benefici all’organismo.
Ecco quali alimenti bisognerebbe tenere d’occhio per provare sapori nuovi e per migliorare la propria salute.
Mela cotogna, una varietà del passato
Oggi tra i banchi del supermercato si possono vedere tantissime varietà di mele, molte delle quali provengono da paesi lontani. Tra queste, però, è difficile trovare la mela cotogna. Questa tipologia di mela, che matura nel periodo autunnale, è impiegata soprattutto per preparare deliziose marmellate e la “cotognata”, una confettura solida che si mangia a cubetti, specialità apprezzata soprattutto in Sicilia.
La mela cotogna è ricca di fibre e sostanze come la pectina che favoriscono il buon funzionamento intestinale. Inoltre, la presenza di acido malico svolge un’azione antinfiammatoria sulle mucose gastriche e stimola la digestione.
Carruba, non solo per i cavalli
Le carrube sono state a lungo impiegate in passato per l’alimentazione degli animali e, in particolare, dei cavalli. Infatti, questo cibo è ricco di fibre e nutrienti.
La carruba è un frutto duro di colore marrone, con un sapore dolce che ricorda quello del cioccolato: consumare carrube aiuta a fare il pieno di vitamina C e B, ma anche di fibre e di ferro.
Oggi, sono state riscoperte le incredibili proprietà nutrizionali delle carrube e, infatti, è possibile trovarle nei supermercati sia come frutto da sgranocchiare intero, eliminando i semi ricchi di tannini, sia come ingredienti di varie preparazioni dolci e salate.
Ad esempio, su questo ecommerce che vende dolci siciliani tipici, si possono trovare ottimi prodotti a base di carruba.
Corbezzolo, un frutto versatile
Anni fa era possibile vedere quasi ovunque gli alberi di corbezzolo, degli arbusti sempre verdi originari del Mediterraneo, ma che crescono anche sulle coste irlandesi dove il clima è più mite.
La fioritura del corbezzolo avviene durante l’autunno: in questo periodo l’albero si riempie di piccoli fiorelli bianchi e con l’inizio del nuovo anno iniziano a spuntare anche i frutti, delle bacche rotonde e dalla colorazione rosso intenso che hanno una polpa fresca e molto dolce.
Oggi, il corbezzolo non è così frequente da vedere, sia come albero, sia come frutto. Tuttavia, si tratta di un cibo che ha ottime proprietà nutrizionali: infatti, è ideale per disinfettare l’organismo e prevenire infezioni e infiammazioni, mentre ha anche potere disintossicante per migliorare le funzionalità di reni, fegato e vie urinarie. Poiché ha un effetto astringente, è indicato in caso di dissenteria, mentre normalmente è meglio limitare il consumo dei corbezzoli proprio per questo motivo.
In cucina, il corbezzolo può essere utilizzato per realizzare gustose marmellate, decotti e infusi, mentre è molto apprezzato anche come ingrediente per un aceto aromatizzato con foglie di alloro, perfetto per dare un sapore particolare a piatti come insalate e secondi.