Sicuramente sarà capitato anche a voi di notare, navigando per la rete, la gargantuesca presenza di beni e servizi di ogni tipo a portata di click. Si passa infatti dallo shopping su Amazon, preso d’assalto negli scorsi giorni viste le offerte di Natale, alla cronaca mondiale per poi passare ai principali risultati sportivi.
In tutto ciò, però, non va dimenticato il ruolo del gioco che interessa gli utenti di ogni genere ed età. Al pari dei maggiori videogiochi in multiplayer disponibili sul mercato, come ad esempio gli evergreen Minecraft e Fortnite, una fetta consistente di giocatori è rappresentata dal gioco d’azzardo in rete.
Il cosiddetto gambling online, infatti, consiste nel tentare la sorte su portali ed app dedicate che si occupano di giochi da casinò come slot machine, roulette, poker et similia e scommesse su ogni tipo di sport (eSports inclusi).
Naturalmente, prima di proseguire oltre, vi ricordiamo sempre e comunque che il gioco d’azzardo, sia esso “fisico” che in rete, è riservato ai giocatori maggiorenni, ma soprattutto va gestito in maniera responsabile e morigerata!
Questo perché è relativamente facile farsi prendere la mano visto che si può tentare la sorte sia da casa con il computer che fuori con lo smartphone, ma attenzione alle truffe e non solo! Ma com’è la situazione in Italia a riguardo? Cerchiamo di scoprirlo insieme.
Il fenomeno del gioco online in Italia ed motivi del suo boom
Anche nel nostro Paese il fenomeno dei casino online si è espanso notevolmente andando a coinvolgere sempre più utenti. Questo, in primis, è dovuto al fatto che anche l’Italia si è digitalizzata sempre di più ed ora possiamo dire che la quasi totalità di ogni abitazione ha una connessione Internet oppure un dispositivo mobile (come uno smartphone o un tablet).
Questo ha fatto sì che il tentare la fortuna in rete diventasse una delle attività online degli italiani, ma il fenomeno aumentò quando, nel 2020, la pandemia da Covid – 19 si abbatté sul mondo dando il via ad una serie di limitazioni per prevenire gli ulteriori contagi.
Ovviamente una delle prime fu il lockdown ed è stato in quell’occasione che videogiochi e portali di gambling online, come onlinecasinosrealmoney.co.nz, hanno registrato un boom di iscrizioni.
Le principali leggi italiane a riguardo
In generale possiamo dire che la legislazione italiana si muove in queste direzioni: prevenzione degli effetti collaterali del gioco, tutela dei giocatori e soprattutto tutela dei minori.
Questi sono dei tratti in comune che hanno le leggi regionali e comunali con quelle statali quindi, visto che le prime sfiorano l’infinito, cerchiamo di capire quali sono le principali leggi italiane.
Con l’articolo 1 comma 525 della legge 266 del 2005 si stabilisce che è l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) a regolamentare i servizi di gioco sia sul territorio fisico che online.
Con la legge 88 del 2009 è obbligatorio ricordare che il gioco è per i maggiorenni quindi, per aprire un conto o fare l’iscrizione, bisogna presentare i documenti che certifichino la maggiore età dell’utente.
Tra il 2010 ed il 2014, inoltre, vengono inasprite le regolamentazioni per chi offre questi servizi e viene dato anche un duro giro di vite alle pubblicità dei portali sui vari media (Internet incluso) ricordando anche come siano previste sanzioni particolarmente severe come sospensioni o revoca della licenza. Non dimentichiamo poi la maggiore attenzione ai fenomeni di riciclaggio e truffa!
Il Decreto Dignità
Quelle elencate sopra erano dunque solo alcune delle principali leggi italiane che riguardano il gioco d’azzardo, ma tutti sanno perfettamente che una delle principali è il cosiddetto “Decreto Dignità”.
Infatti, l’articolo 9 del decreto legge del 12 luglio 2028 n. 87 “Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese”, dice chiaramente che è vietata “qualsiasi forma di pubblicità, anche indiretta, relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro nonché al gioco d’azzardo, comunque effettuata e su qualunque mezzo, incluse le manifestazioni sportive, culturali o artistiche, le trasmissioni televisive o radiofoniche, la stampa quotidiana e periodica, le pubblicazioni in genere, le affissioni e i canali informatici, digitali e telematici, compresi i social media”.
Infatti, dopo la pubblicazione di questo decreto, è naturale che il numero delle pubblicità, anche quelle dei “furbetti”, sono diminuite drasticamente.
Le misure per la prevenzione della dipendenza
Presso il Ministero della Salute è stato istituito l’Osservatorio Nazionale sui Rischi del Gioco d’Azzardo il quale ha emanato alcune linee guida le quali sono state, a loro volta, approvate in occasione della Conferenza Stato Regioni del 6 dicembre 2017.
Queste linee guida hanno dunque posto una maggiore enfasi sull’educazione e la sensibilizzazione dei giocatori, ricordando anche come ci siano dei servizi di aiuto appositi, e sul rifacimento degli spazi dedicati al gioco.
Se per quelli online si è dunque andato a toccare il payback, per quelli fisici si è invece raccomandato l’inserimento di orologi sulle pareti ed il divieto di oscuramento delle vetrine per non far perdere la cognizione del tempo.