Lutto nel mondo del cinema italiano: la grande diva Gina Lollobrigida è scomparsa all’età di 95 anni. Non molti sanno che la donna ha avuto anche un figlio con il suo primo marito. Si chiama Andrea Milko Skofic, e purtroppo i due non hanno mai avuto un rapporto idilliaco.
Gina e il rapporto con Andrea Milko Skofic
Nata a Subiaco il 4 luglio 1927, l’attrice aveva una carriera di successo all’interno della cinematografia italiana, diretta da grandi registi come Vittorio De Sica, Mario Monicelli, Pietro Germi e Mario Soldati. La sua brillante carriera è stata ampiamente riconosciuta attraverso premi importanti come un Golden Globe, sette David di Donatello e due Nastri d’argento. Inoltre, Gina Lollobrigida è stata una grande sostenitrice della parità di genere nell’industria cinematografica italiana.
Nell’ultima parte della sua vita è stata al centro delle cronache a causa del suo assistente Andrea Piazzolla. Quest’ultimo, infatti, fu accusato di abusare della sua condizione di incapace. Ciò ha avuto un impatto profondo sui rapporti con il suo unico figlio, Andrea Milko Skofic. La situazione è peggiorata ancora di più quando è stato scoperto che Piazzolla aveva effettuato alcuni trasferimenti bancari con le finanze personali di Gina Lollobrigida.
Lotta all’eredità
La diva è stata al centro di un conflitto interno alla sua famiglia nell’ultimo periodo, con suo figlio Andrea ed il nipote Dimitri. La situazione è stata complicata e ha coinvolto anche l’assistente personale della diva, Andrea Piazzolla, che è stato accusato di sfruttare la sua posizione per indurre la diva a compiere un atto contrario al suo interesse. A causa di ciò, Piazzolla è stato mandato immediatamente a processo anche grazie alle accuse della Lollobrigida, che è stata vittima di una truffa da parte dell’uomo che era solito accompagnarla nelle sue apparizioni televisive. Egli, approfittando della sua fiducia, è riuscito a sottrarle beni e denaro.
Il figlio dell’attrice, Andrea Milko Skofic, ha visto i suoi rapporti con la madre deteriorarsi notevolmente a causa del fatto lei aveva sempre espresso il suo desiderio di vivere in autonomia e aveva in più occasioni accusato il figlio di voler tutta l’eredità. Nel 2012 infatti, Andrea cercò invano di porre la madre sotto tutela, sollevando dei sospetti circa la sua salute mentale.
