Casa e Giardino

Come sfruttare il giardino anche in inverno grazie alle pergole bioclimatiche chiuse

Le pergole bioclimatiche sono strutture che possono essere installate negli spazi outdoor e che consentono di modulare luce e vento creando e eliminando correnti d’aria e fonti di luminosità, in base al clima esterno. Naturalmente, per beneficiare di risultati ottimali molto dipende dalla qualità complessiva della struttura, oltre che dalla sua esposizione.

Orientandosi verso soluzioni realizzate da leader del settore come AKENA, allora, una pergola bioclimatica chiusa in inverno può diventare un vero e proprio ambiente dove trascorrere piacevoli momenti di relax in giardino anche nelle giornate più rigide dell’anno.

Come sono fatte le pergole bioclimatiche

I supporti metallici sono robusti e sorreggono la tettoia che la sovrasta. La pergola bioclimatica chiusa può mantenere la temperatura ideale anche se fa molto freddo, consentendo di stare all’aperto ma in un ambiente chiuso e riparato dalle intemperie.

La struttura, come già accennato, si può addossare alla facciata della casa, magari a ridosso dell’entrata principale per offrire un primo riparo e diventare uno spazio esterno poi. Oppure si monta su quattro pilastri per essere isolata nel giardino, per poi chiuderla completamente o parzialmente a protezione di raggi UV e vento.

In ogni caso, le lamelle perpendicolari si adattano meglio a un’area esposta a est o a ovest, in quanto consentono di modulare la luce del sole nascente o quando tramonta; al contrario, per esposizioni verso nord o sud,le lamelle parallele seguono invece il sole e i suoi raggi aprendosi o richiudendosi nel momento giusto. Di certo, poter scegliere di montare la pergola bioclimatica a sud rappresenta la condizione ideale per tutti i mesi dell’anno.

In inverno, una pergola addossata all’abitazione crea una zona di calore ulteriore che si ripercuote anche all’interno.

Quali optional aggiungere ad una pergola bioclimatica

In inverno si possono chiudere totalmente le lamelle della pergola bioclimatica per impedire al freddo di penetrare. Se l’illuminazione diurna non è quasi mai un problema, tolte le giornate particolarmente uggiose, per quest’ultima eventualità o per una serata invernale alternativa si possono integrare anche luci al LED.

Per quanto concerne il tempo atmosferico, invece, grazie alle ultime tecnologie della domotica, si può automatizzare l’apertura e la chiusura delle lamelle, integrando la connessione con sensori che intervengono in autonomia se piove o c’è il sole. A tale operazione si può anche provvedere manualmente, in autonomia, per mezzo di un telecomando a distanza.

Un’altra soluzione per ottimizzare la luce e magari godersi la vista della pioggia senza bagnarsi è quella di inserire pannelli in vetro sulla tettoia. Il lucernario così ottenuto si può anche abbinare a una striscia oscurante in PVC qualora si desideri ricreare ombra. Lo stesso vale per le vetrate che si possono disporre lungo l’intero perimetro

Per riscaldare ancora meglio una pergola bioclimatica in inverno, è anche possibile arredarla con elementi quali stufe o elementi sia elettrici che a gas, in linea con le esigenze di praticità e di stile dell’ambiente stesso.

Le tende da sole in pesante PVC sono soprattutto utili in estate, ma anche in inverno chiudono lateralmente il pergolato al fine di impedire a freddo, pioggia o vento di penetrare. Si crea così una sorta di stanza chiusa nella quale sostare senza pensieri.

Qualunque sia il modello di pergola prescelto e l’optional aggiunto, si può completare l’ambiente con i classici tavoli e sedie in rattan o in vimini e cuscini che rendono le sedute più confortevoli. In tal modo, ci si può intrattenere con amici e familiari anche quando l’estate è lontana.

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