Investimenti online: dalle piattaforme alle strategie per iniziare a fare trading oggi

I numeri del trading online sono in crescita esponenziale da ormai qualche anno a questa parte. E questo vale tanto per il numero di investitori quanto per quello di broker ufficialmente riconosciuti, sia in Italia che nel mondo. Soltanto nel nostro paese oggi si attestano oltre 6 milioni di utenti che si dedicano alle negoziazioni digitali (crescita di quasi il 50% rispetto al 2020). Parallelamente nel 2017 si contavano 140 siti di trading regolamentati: una cifra quasi raddoppiata nel giro di appena due anni, superando la soglia delle 240 piattaforme. Il boom del trading è figlio di diverse ragioni: a partire da quelle culturali, fino ad arrivare a quelle tecnologiche.
Oggi per comprare, vendere o scambiare asset in tutto il mondo è sufficiente avere a disposizione una connessione Internet e un device a scelta: dal PC al laptop, passando per il tablet o anche semplicemente lo smartphone. Inoltre, per iniziare ad investire è importante scegliere un intermediario con cui operare sui mercati in sicurezza. A questo proposito, è possibile prendere come riferimento la guida delle migliori piattaforme trading realizzata dagli esperti di Piattaformetradingonline.com, sito specializzato negli investimenti digitali dove trovare tutti gli strumenti necessari per individuare l’intermediario più adatto alle proprie esigenze.
Quali strategie per fare trading
Prima di entrare nel merito di una strategia finanziaria, è sicuramente opportuno studiare per lo meno le basi del trading online. Questo vuol dire, ad esempio, conoscere lo scopo fondamentale degli investimenti: accrescere il proprio patrimoni di partenza comprando, vendendo o scambiando i cosiddetti asset. La parola “asset” può essere utilizzata per fare riferimento a strumenti finanziari con caratteristiche anche molto diverse tra loro: dalle azioni alle valute, dalle materie prime alle criptovalute. Detto ciò, la stragrande maggioranza degli asset è accomunata da un aspetto: il loro prezzo nel mercato non è fisso, ma piuttosto variabile. Questo vuol dire che la loro quotazione può sia scendere che salire, in base a tutta una serie di input e fattori più o meno diretti.
Il lavoro di un trader consiste nell’individuare questi fattori per tempo, immaginando correttamente il tipo di ripercussione che potrebbero avere sul valore di un asset. Muovendosi di conseguenza è possibile ottenere il guadagno desiderato: ad esempio comprando un asset a un primo valore X per poi rivenderlo a un secondo valore Y superiore. Le strategie di trading sono canovacci che aiutano l’investitore a orientarsi nel mare magnum degli asset: partono dalle caratteristiche del singolo e dai suoi obiettivi, per effettuare una scrematura a prescindere dalle possibilità offerte dal mercato giorno dopo giorno.
Come scegliere le piattaforme di trading
La scelta della piattaforma di trading è immediatamente consequenziale all’acquisizione del giusto know-how per operare in Borsa. I broker online sono siti o app mobile che, previa iscrizione, permettono all’utente di effettuare operazioni con strumenti e mercati specifici. Sono degli intermediari finanziari a tutti gli effetti e, da questo punto di vista, non sono poi così diversi dai vecchi broker in carne ed ossa.
Quei professionisti del settore che raccoglievano indicazioni e proponevano affari mirati al loro parco clienti. Oggi come allora l’offerta disponibile è un elemento fondamentale per la scelta del broker. Ma non è il solo. Le piattaforme infatti si distinguono anche in base a condizioni di utilizzo e/o in base a modalità operative. Due condizioni d’uso molto apprezzate sono l’assenza di costi di commissioni fisse e la presenza di un deposito minimo irrisorio. Se si parla di modalità operative si può invece fare riferimento al robot trading e al Conto demo. Il primo è una modalità di investimento automatico, il secondo invece è una simulazione di investimento perfetta per fare pratica.