Dal mondo

Napoli e i suoi dintorni, le mete insolite da scoprire

Napoli è la città italiana iconica per antonomasia; simbolo di cultura, tradizione, arte e patriottismo, con una crescente capacità di attirare visitatori da ogni parte. Con la sua posizione strategica funge da Porta del Mezzogiorno.

Le immagini più conosciute portano subito a Palazzo Reale, il lungomare Caracciolo, Piazza Plebiscito, le celebrazioni dello scioglimento del sangue di San Gennaro e il Monastero di Santa Chiara, protagonista anche in musica. Ma ora vogliamo portarvi alla scoperta delle destinazioni insolite, quindi comprate subito il biglietto del treno, prenotate una macchina su https://www.enterpriserentacar.it/it/noleggio-di-auto/locations/italy/napoli-stazione-centrale-lle7.html, e  comincia l’avventura.

Zungoli

Se vi state chiedendo cosa vedere fuori Napoli di insolito e poco gettonato dalle masse, concedetevi una gita a Zungoli: un tipico borgo medievale arroccato in provincia di Avellino, con vicoli irregolari, tortuose scalinate, e la tipica struttura di epoca normanna con torri fortificate e il castello appartenuto anche a re Carlo III di Spagna.

Fra gli edifici religiosi che meritano una visita troviamo il Convento di San Francesco, Decorato con affreschi del cinquecento e seicento. Interessante anche  la messa chiesa, che ospita dipinti del seicento napoletano.

Per gli amanti della buona tavola, non si può fare a meno di fare rifornimento di caciocavallo podolico, la cianfotta (simile alla “ratatouille di verdure” francese) e l’ottimo olio di oliva prodotto all’interno del borgo.

Bacoli

Se cercate un centro termale meno frequentato dei conosciutissimi Pozzuoli o Ischia, Bacoli è il posto giusto. Infatti, questo paese centrale durante l’impero romano, ospita le “stufe di Nerone” (appellativo locale delle sorgenti termali), da cui sgorga l’acqua ad oltre 70° tipica dei Campi Flegrei.

Altra  meraviglia naturale è il Lago Miseno, anche detto Maremorto, ossia la sua laguna costiera. Il nome deriva dal trombettiere di Enea, Miseno, che fu sepolto qui, in epoca romana. E sempre qui venivano costruite le navi militari imperiali, che portò alla costruzione della Piscina Mirabilis: un enorme bacino di approvvigionamento idrico, opera di ingegneria idraulica straordinaria per quei tempi.

Risalendo il paese si arriva alla parte antica, Cento Camerelle, ove vedere i tipici edifici monocellula originari. È presente anche la tomba di Agrippina. Per gli amanti dell’antichità si raccomanda la visita del complesso archeologico di Baia, frazione della cittadina, tra ville e templi dalle funzioni insolite.

Il miglio d’oro

Nella lista su cosa vedere di inusuale vicino Napoli includiamo il Miglio d’oro, un tratto di strada ricco di rigogliosi giardini, agrumeti e di centinaia di ville vesuviane settecentesche.

Vale la pena menzionare Villa d’Elboeuf, una delle prime costruite, che fece innamorare re Carlo di Borbone tanto da far costruire anche per sé una villa in questo angolo di paradiso sul Golfo di Napoli. Da quel momento gran parte dell’aristocrazia fece lo stesso, per avvicinare la propria immagine alla casa reale.

Fra le 122 costruzioni è doveroso raccomandare anche Villa Savonarola, oggi sede della Biblioteca comunale, la meravigliosa Villa Campolieto, opera dell’architetto Vanvitelli, e oggi un tripudio di affreschi, statue. Ancora, l’adiacente Villa Favorita con il suo maestoso Parco, dal quale si accedeva al piccolo molo privato sul mare.

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