Chi è Gianni Versace, fratello di Donatella Versace? Com’è morto, storia vera, 25 anni senza di lui
Nato nel 1946 a Reggio Calabria, Gianni Versace è stato uno dei nomi più importanti del panorama della moda italiana. Grazie a lui, infatti, l’industria musicale ha iniziato a collegarsi con quella del vestiario, facendo diventare il marchio Versace una vera icona anche nel mondo del pop americano. Tra gli artisti coinvolti in questo cambiamento citiamo la bellissima Naomi Campbell, i Duran Duran, Madonna ed Eric Clapton. Non solo, anche Sting ed Elton John si sono ritrovati ad indossare i suoi capi, con l’indistinguibile marchio di fabbrica del disegno della medusa. Se sei curioso di saperne di più su questo grande della moda, allora continua a leggere!
Biografia
Cresciuto a Reggio Calabria con la sorella Donatella e il fratello Santo, Giovanni Maria Versace in arte solo “Gianni” aveva una madre speciale, che ha ispirato il suo lavoro. La donna aveva infatti una sartoria, o meglio, una “boutique d’alta moda” come la definiva lo stilista, che ha permesso all’uomo di respirare l’arte dei capi vestiari.
Grazie all’ispirazione della madre, inizia a studiare architettura per poi trasferirsi a 26 anni a Milano, dove viene assunto per lavorare nel mondo del fashion design. Durante gli anni ’70 Gianni inizia ad interessare due importanti case di moda tra cui Genny e Callaghan. Per loro disegnava collezioni, alcune delle quali finirono poi in prestigiosi musei d’arte, tra cui la Permanente di Milano. Lo stesso anno crea anche la sua prima collezione maschile collaborando con Jorge Saud, l’uomo che poi diventerà collega di Giorgio Armani.
Vita privata di Gianni Versace
Dichiarato omosessuale, Gianni ha avuto una lunghissima relazione con Antonio D’Amico, un modello conosciuto durante una sfilata nel lontano 1982. Con lui iniziò un’appassionata storia d’amore fino alla morte dello stilista. Alla sua morte, Versace ha lasciato parte dei suoi risparmi e una delle sue case intorno all’Italia e agli Stati Uniti.
Causa morte ed eredità
Gianni Versace morì assassinato a Miami Beach, in una delle sue ville chiamata “Casa Casuarina“. Il 15 luglio 1997, dopo essere tornato dalla sua solita passeggiata presso Ocean Drive è stato colpito da Andrew Phillip Cunanan, che dopo averlo ucciso si è a sua volta tolto la vita. La polizia dopo numerose indagini ha scoperto che l’omicida aveva frequentato la casa di Gianni qualche giorno prima.
Per quanto riguarda l’eredità del famoso stilista, parte del suo impero fu lasciato alla figlia di Donatella Versace, Allegra Beck. La ragazza ha ereditato ben 500 milioni di dollari a soli 18 anni e quindi, il 50% di tutta l’azienda. Oggi, Allegra, che aveva solo 15 anni quando lo zio fu ucciso, ha il compito di approvare o meno le nuove collezioni.
Per commemorare lo stilista si tengono ancora oggi numerosi eventi. Uno dei più famosi fu senza dubbio quello tenutosi al Teatro alla Scala di Milano durante l’estate 2007. Qui fu organizzato un balletto intitolato “Grazie Gianni, With Love”, diretto dal coreografo Maurice Béjart. Costui è un ballerino francese a cui il fondatore di Versace aveva disegnato moltissimi abiti. Oggi Donatella e la figlia si occupano di trainare l’enorme impero lasciato dal fratello e ancora dopo diversi decenni vestono vip e popstar di tutto il mondo.