WhatsApp bloccherà gli avvisi di gruppo con più di 256 membri
Molti anni fa WhatsApp decise di introdurre i cosiddetti gruppi che uniscono una certa quantità di utenti accomunati da qualche interesse comune o dall’appartenenza ad una comunità, ad una famiglia o solamente ad un gruppo di amici. Col tempo questi gruppi si sono rivelati sia utili che fastidiosi. Con il loro permesso, ovviamente, WhatsApp ora ti consente di aggiungere più di 256 membri a un gruppo. Tuttavia, ciò potrebbe comportare una marea di avvisi di gruppo, che sarebbe spiacevole da vedere sulla schermata di blocco del telefono. Oggi molti utilizzano questa app di messaggistica anche per promuovere strategie pubblicitarie vincenti anche se non sempre si utilizzano metodi ortodossi.
Le persone spesso disattivano l’audio dei gruppi per prevenire questo tipo di situazioni, ma WhatsApp sta ora introducendo una funzione che metterà automaticamente a tacere i gruppi con più di 256 membri. Il software di chat ora può ospitare 1024 utenti in un unico gruppo e la piattaforma di proprietà di Meta ha compreso perfettamente l’esigenza di tutelare la privacy degli utenti in ogni momento, mettendo a disposizione anche tutti gli strumenti per frenare eventuali abusi. Quindi non sorprenderti se qualche volta dovessi risultare bloccato su WhatsApp: magari hai fatto qualcosa di sbagliato che non è piaciuto a qualche tuo contatto.
Gli utenti di WhatsApp possono attualmente utilizzare l’opzione per silenziare automaticamente un gruppo o una persona. Dopo che i test saranno terminati e non verranno rilevati errori, si prevede che WhatsApp renderà disponibile la funzionalità per tutti gli utenti. Una delle numerose cose che WhatsApp sta testando con i suoi membri beta è questa. La finestra del beta tester per WhatsApp diventa occasionalmente attiva, quindi gli utenti dovrebbero tenerla costantemente d’occhio.
WhatsApp ha preso in considerazione l’idea di introdurre una serie di funzionalità, anche se il silenziamento di gruppo al momento non rientra tra le priorità assolute. Ora puoi modificare i messaggi prima di inviarli in WhatsApp per iOS versione 22.23.0.73. Quando l’utente preme a lungo un messaggio, la funzionalità si attiva. WhatsApp aggiungerà l’etichetta Modificato a un messaggio se lo invii dopo averlo modificato per informare il destinatario.
Secondo le ultime indiscrezioni, WhatsApp manterrebbe un limite di tempo di 15 minuti per consentire agli utenti di modificare i messaggi che sono già stati consegnati. WhatsApp, tuttavia, probabilmente non limiterà la capacità di modifica ai messaggi. Secondo alcune voci che girano sul web, WhatsApp potrebbe eventualmente consentire agli utenti di modificare il testo e le descrizioni delle loro foto. Ogni giorno gli sviluppatori di questa app di messaggistica molto usata, si ingegnano per porre in essere tutte quelle modifiche necessarie per rendere la stessa app meno fastidiosa e più pratica.
La novità delle Community
A breve verranno anche implementate le Community su WhatsApp a livello globale come ha riportato la stessa app di messaggistica in una nota ufficiale. “Community come vicinati, scuole e luoghi di lavoro ora possono collegare più gruppi e organizzare le conversazioni di gruppo in un unico posto su WhatsApp”. La funzione in questione sarà presto disponibile su Android attraverso la nuova Tab in alto su Android, in basso su iOS. All’utente verrà consentito di poter creare una nuova community da zero o aggiungere gruppi esistenti. Chi appartiene ad una community potrà fare zapping da un gruppo all’altro facilmente mentre gli amministratori potranno costantemente tenere aggiornati i propri membri in ogni momento e ogni volta che ci sono novità. L’obiettivo finale dichiarato dagli sviluppatori è quello di migliorare la comunicazione fra le organizzazioni grazie a un elevato standard di privacy e sicurezza. Un’altra funzionalità che renderà l’uso di WhatsApp sempre più facile e sempre più importante dal punto di vista sociale, mettendo in contatto gli utenti in base alla propria sfera di interessi e alle loro preferenze.