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Oggi 12 novembre è San Giosafat Kuncewycz: frasi, immagini e auguri da dedicare

San Giosafat Kuncewycz non è una ricorrenza o un santo che tutti ricordano. Si festeggia proprio oggi sabato 12 novembre. Ma chi è stato nella storia Giosafat Kuncewycz? Cosa sappiamo di lui e perché la Chiesa lo ha beatificato?

San Giosafat Kuncewycz, patrono ucraino e degli ecumenici

Le due primissime informazioni che sul web balzano all’occhio circa il santo che si celebra nella giornata di oggi, sabato 12 novembre, sono le seguenti. Ovvero Giosafat Kuncewycz è il protettore degli ecumenici ed è il patrono dello Stato Ucraino. La domanda sorge spontanea: perché scelto come protettore? Ovviamente la risposta è da trovare nella sua storia.

 

La storia di Giosafat Kuncewycz

Giosafat Kuncewycz viene santificato dalla Chiesa Cattolica e ricordato nella data di oggi, 12 novembre. La sua storia comincia nel ‘600. Era un giovane proveniente da una nobile famiglia ucraina che abbracciava i dogmi della religione ortodossa. All’età di 15 anni va a vivere in Lituania per seguire gli studi religiosi. Siamo nel clou della guerra tra uniati greci ed ortodossi. Pochi anni dopo il suo arrivo in monastero, viene trasferito a Vilna e qui vive accesi gli animi ferventi tra cattolici e ruteni.

Analizzando dal suo punto di vista la situazione, il giovane Giosafat va a schierarsi con l’ideologia cattolica e così, all’età di 24 anni, nel 1604 prende i voti presso l’ordine monastico della Santa Trinità. Fu proprio per mano sua che nel 1617, l’ordine a cui apparteneva fu trasformato nell’Ordine di San Basilio.

L’arcivescovato e la morte di Giosafat

La sua era una vita eremitica, dedita cioè alla preghiera e allo studio. Tuttavia mostrava molto interesse per gli altri ordini monastici formatisi sulla falsariga del suo tanto che si recò a Byetn e a Zyrowice per avviare due nuovi monasteri. Dopo qualche anno fu prima vescovo a Vitebesk e poi arcivescovo il seguente anno a Pollock. Durante l’arcivescovato diede vita ad una vera e propria decimazione della religione ortodossa: fu per suo volere che proprio a Pollock fu arrestato l’ultimo monaco ortodosso. Questa sua ultima azione fu motivo di malcontento tanto che scoppiò una vera e propria  rappresaglia conclusasi proprio con la morte di san Giosafat. Alcuni abitanti di Vitebesk, gli tesero un agguato lo rapirono uccisero e gettarono il suo corpo nel torrente. Il tutto accadde proprio il 12 novembre.

La sua beatificazione e la successiva canonizzazione arrivano dopo circa vent’anni di distanza dalla sua morte. Ricordiamo anche che nel 1923 fu dedicata al santo una speciale citazione nell’Ecclesiam Dei.

Frasi ed auguri di buon onomastico

Forse il nome Giosafat, che ricordiamo presente anche nella Bibbia (precisamente Antico Testamento) non è molto ricorrente in Italia. In ogni caso ti vogliamo dare qualche piccolo suggerimento su come augurare buon onomastico ai tuoi amici che hanno questo peculiarissimo nome.

“Buon onomastico mio caro Amico Giosafat! In questo giorno così speciale per te, dove viene celebrato il tuo bellissimo nome, volevo dimostrarti tutto il mio affetto per te. Ti voglio bene e ricorda di andar sempre fiero del tuo nome”.

“Sai, per il tuo onomastico ho perso tanto tempo per pensare a frasi originali ma poi ho capito che dirti un semplice buon onomastico Giosafat avrebbe avuto molto più lavoro”.

“A te che pensi di non avere un nome troppo bello, ricorda Giosafat che sei una persona non si dimentica facilmente! Buon Onomastico”.

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