Chi è Massimiliano Gallo protagonista della serie tv “Vincenzo Malinconico, avvocato d’insuccesso”? Genitori, gavetta, carriera

Il ruolo dell’avvocato Vincenzo Malinconico sembra cucito addosso a Massimiliano Gallo. Con una cura che sembra la stessa, millimetrica, con cui si raffina ad oltranza la chioma di un bonsai. La serie tv Vincenzo Malinconico, avvocato d’insuccesso, in onda dal 20 ottobre in prima serata su Rai uno, è premiata dalla critica e dal pubblico. Il personaggio dell’avvocato dimesso e fin troppo normale per non essere speciale anche (soprattutto) lui, viene fuori dalla penna felice ed ispirata di Diego Da Silva, che in sette romanzi sviluppa e definisce il profilo di un legale antieroe tanto ordinario quanto a suo modo originale, sottotraccia e sottotono. Di fatto una grande prova per l’attore napoletano, figlio d’arte e predestinato.
Massimiliano Gallo: i genitori
Nato nel 1968 è l’ultimo di quattro figli. Cresce inevitabilmente con la vocazione per l’arte. Il padre era Nunzio Gallo, famoso attore e cantante vincitore tra l’altro di Canzonissima nel 1956 con la canzone Mamma e del Festival di Napoli edizione 1958 con il brano Vurria, in coppia con Aurelio Fierro. Era attrice anche la madre, Bianca Maria Varriale, prima di mettere avanti alla carriera la famiglia. Massimiliano cresce quindi col palcoscenico in casa ed impara infatti soprattutto dal padre il mestiere e la disciplina. In una puntata di Ballando con le stelle l’attore coglie l’occasione per fare una bella dedica al padre in segno di riconoscenza.
Massimiliano Gallo: la gavetta
Sul palco fin dall’età di cinque anni, tra teatro, televisione e cinema, Gallo è sempre stato un onesto ed apprezzato mestierante, sempre in ruoli anche importanti ma da comprimario. Lo ricordiamo ad esempio nelle fiction tv I bastardi di Pizzo Falcone e in Imma Tataranni. Fino all’occasione di un ruolo da protagonista nell’ultima serie tv in onda sulla Rai. La storia e la carriera di Massimiliano Gallo è una di quelle che si fanno da sole ma proprio per questo senza sconti o scorciatoie e pesata, passo dopo passo, dal riscontro sul campo risultato di una bravura vera, di mestiere, di giornata. Quella gavetta onesta che non ti fa sembrare il primo ruolo da protagonista a 54 anni la misura di un torto ricevuto. Anzi. Nella serie di Rai uno prodotta da Rai Fiction e Viola Film l’attore napoletano riesce a misurare abilmente la tendenza di un uomo a fare un passo indietro e a vivere nell’anonimato, con una sottile ironia che lo rende anche, a suo modo, amabile e affascinante (chiedere alle donne che lo circondano) con il suo filosofeggiare a volte anche a sproposito.
Massimiliano Gallo: carriera in teatro e al cinema
Nel 2008 recita al cinema in No problem di Vincenzo Salemme e in Fortapàsc di Marco Risi. Nel 2010 è nel cast del film Mine vaganti di Ferzan Ozpetek. Nel 2011 recita in Mozzarella stories di Edoardo De Angelis. Di nuovo con Ozpetek in Magnifica presenza e con De Angelis in Perez. In Neve di Stefano Incerti, Per amor vostro di Giuseppe M. Gaudino e in Io e lei di Maria Sole Tognazzi. Nel 2016 in Onda su onda di Rocco Papaleo e di nuovo con Incerti in La parrucchiera. Ne Il sindaco del rione Sanità di Martone, Pinocchio di Garrone e È stata la mano di Dio di Sorrentino.
Debutta a teatro a 5 anni e successivamente nel 1978 Gallo è protagonista in vari telefilm per bambini in onda sulla Rai. Dopo gli studi, è Carlo Croccolo che lo vuole nella sua Compagnia. Nel 1988 ne fonda una sua con il fratello Gianfranco: la Compagnia Gallo. Nel 1997, Carlo Giuffré pensa a lui per interpretare il ruolo di Mario Bertolini in Non ti pago di Eduardo De Filippo e Nennillo in Natale in casa Cupiello. In C’era una volta…Scugnizzi, musical di Claudio Mattone ed Enrico Vaime, dimostra di saper ballare e cantare. In Bello di papà e La gente vuol ridere, recita insieme a Vincenzo Salemme. Stasera, punto e a capo!, revival anni ‘80, è lo spettacolo in cui è attualmente impegnato a teatro.