Frasi e immagini sull’ingordigia, le 50 più apprezzate

L’ingordigia è conosciuta come il peccato della gola, uno dei sette vizi capitali che si focalizza solamente sull’attività del mangiare senza sosta. Una simbologia cristiana nata durante il Medioevo quando la fame era impossibile da sopportare.
Pensieri sull’ingordigia: un vizio che Dante lo condanna all’inferno
Dante ha rappresentato l’inferno in diversi cerchi e ha condannato gli ingordi ad una delle punizioni più terribili.
- Gli uomini migliori preferiscono una sola cosa a tutte le altre: la gloria eterna rispetto alle cose mortali; i più invece pensano a saziarsi come bestie. (Eraclito)
- Non c’è più profondo squilibrato che un egoista, dotato di coscienza, che cena e ri-cena, con qualche rimorso, non invitato. (Guido Ceronetti)
- Vidi che l’ingordigia e l’egoismo umano avvelenano ogni boccone di cibo, fan tristi le primavere, oscurano la gloria del sole, traviano e violano le leggi di natura, incitano alla delinquenza, accarezzano la corruzione, seminano l’odio e condannano gran parte dell’umanità a tutte le sciagure, a tutte le vergogne, a tutte le miserie. (Bartolomeo Vanzetti)
- Quando fai uno spuntino con un amico, non mangiare così tanto da restare incastrato nella porta quando cerchi di uscire. (Alan Alexander Milne)
- Difficilmente in una pancia che è stata sempre piena si troverà spazio per nobili ideali. (Andrea Mucciolo)
- La golosità è il vizio dei costumi snervanti. (John Lyly)
- La Terra ha abbastanza per il bisogno di tutti, ma non per l’ingordigia di tutti. (Tiziano Terzani)
- L’ingordigia è un rifugio emotivo: è il segno che qualcosa ci sta divorando. (Peter De Vries)
- Mangiare per assecondare il gusto e non secondo necessità è principale causa di malattia. (Leunam Aeport)
- La ghiottoneria è la curiosità dello stomaco. (Jacques Normand)
Aforismi sull’ingordigia: quando il cibo diventa il pensiero fisso
L’ingordigia è il vizio dove il cibo diventa il pensiero fisso della mente di una persona. Un desiderio incontrollabile del continuo mangiare.
- Dieci secondi in bocca, dieci anni sui fianchi. (Guia Soncini)
- Ciò che è insaziabile non è lo stomaco, come dicono i più, ma l’opinione falsa che lo stomaco richiede sazietà illimitata. (Epicuro)
- L’animale sazio non mangia più. L’uomo sazio mangia ancora. (Alberto Lodispoto)
- Meglio che la pancia scoppi piuttosto che un buon liquore vada perduto. (Jonathan Swift)
- Mangia e bei per ben vivere, ma non vivere per bene mangiare. (Piovano Arlotto)
- Com’è serio il goloso quando esorta l’affamato a tollerare i morsi della fame. (Khalil Gibran)
- Qui c’è un cane che è morto annegato nel grasso a furia di pappare buoni bocconi. Poveri che passate rallegratevi, che di questo male non andate mai più sull’asse (non morirete mai). (Carlo Porta)
- Il ventre non è insaziabile come dice la gente, ed è falsa l’opinione che il ventre sia insaziabile. (Epicuro)
- Potrei essere eloquente se non temessi che voialtri abbiate fatto morir di fame l’immaginazione per rimpinzarvi il corpo. (Joseph Conrad)
- Quelli che si ingozzano o che si ubriacano non sanno né bere né mangiare. (Anthelme Brillat-Savarin)
Frasi sull’ingordigia: il benessere diventa eccessivo
L’ingordigia è uno dei peccati che avviene nei Paesi dove il benessere economico e la disponibilità di cibo è eccessivo.
- Senza l’ingordigia, di giorno, la buona tavola fa bene al corpo e allo spirito e, di notte, favorisce i sogni d’oro.
- L’avido non pone limiti alla sua ingordigia.
- Sai l’odore che i drogati chiamano profumo e che invece è puzzo. Un antipaticissimo puzzo di merda bruciata e di rosmarino, di muschio marcio e di resina, soave e insieme pungente, morbido e insieme piccante, stomachevole, fetido quanto l’ingordigia dei vampiri che per restare ricchi producono e commerciano droga. Un penosissimo puzzo che è il puzzo della debolezza, della fiacchezza, della viltà. Infatti piace a chi non ha il coraggio di affrontare la vita, a chi non ha i coglioni per tenere in vita la vita, a chi non ha la fantasia che ci vuole per apprezzarla nonostante le sue durezze e le sue porcherie e i suoi orrori, a chi non ha l’intelligenza di amarla. (Oriana Fallaci)
- L’obesità è uno stato mentale, una malattia generata dal tedio e dalla delusione; l’ingordigia, come l’amore per gli agi, è una forma di paura. L’unico modo per dimagrire è ridare uno scopo alla vita. (Cryll Connolly)
- È l’ingordigia che fa apparire gli animali, agli occhi degli uomini, privi di ragionamento. (Porfirio)
- Gli Attici avevano l’abitudine di chiamare noi Beoti grossolani, stolidi e sciocchi soprattutto a causa della nostra ingordigia. (Plutarco)
- Il diluvio di carni macellate che cade ogni giorno sulle città dell’Occidente annuncia stragi, malattia, pazzia collettiva, perdita d’anima, oscuramento e imbrattamento mentale. Più energie malsane per teste da sbatacchiare nel buio. C’è dentro la maledizione delle quaglie alle tombe dell’Ingordigia. (Guido Ceronetti)
- Vuoto di senso crolla l’Occidente, | soffocherà per ingordigia | e assurda sete di potere, | e dall’Oriente orde di fanatici. (Franco Battiato)
- Le televendite sono basso profilo per alto profitto. Le fanno i comici affetti da ingordigia ed avidità. (Natalino Balasso)
- Natale (s. m.). Giorno speciale, consacrato allo scambio di doni, all’ingordigia, all’ubriachezza, al sentimentalismo più melenso, alla noia generale e a domestiche virtù. (Ambrose Bierce)
Citazioni sull’ingordigia: la mancanza di un freno
Gli ingordi mangiano senza sosta per cercare di colmare un vuoto dentro il proprio animo. Persone così non conoscono un freno per bloccare questo vizio.
- Ho vissuto le bombe e la guerra, la fame e la povertà. Da tutto questo ne potremo uscire solo in due modi: con la rabbia lasciata correre per le strade, o puntando sul sacrificio e sulle energie di tutti per ripartire assieme. Il rischio più grande è arrendersi a problemi che sembrano troppo grandi, senza affrontarli, e alla tentazione di guardare solo a noi stessi. (Leonardo Del Vecchio)
- I popoli della fame interpellano oggi in maniera drammatica i popoli dell’opulenza. La chiesa trasale davanti a questo grido d’angoscia e chiama ognuno a rispondere con amore al proprio fratello. (Papa Paolo VI)
- Potrei essere eloquente se non temessi che voialtri abbiate fatto morir di fame l’immaginazione per rimpinzarvi il corpo. (Joseph Conrad)
- Cosa c’è di male a servirsi della fame come incentivo? Per fare un’automobile ci vuole il materiale grezzo, sì o no? L’uomo che ha fame e che è disposto a morire per un pezzo di pane è un materiale grezzo come il ferro che serve a costruire un’automobile. Noi lo plasmiamo con motivi ideali e ne facciamo un’automobile. (Oriana Fallaci)
- Un bel discorso non è mai bastato ad acquietare gli stomachi vuoti. (Stefan Zweig)
- Colui che è affamato non ha scelta. (Victor Hugo)
- La fame è il condimento del cibo. (Marco Tullio Cicerone)
- L’uomo è ciò che mangia. (Ludwig Feuerbach)
- Di tutte le passioni, la più complicata, la più difficile a praticare in modo superiore, la più inaccessibile ai comuni mortali, la più sensuale nel vero senso della parola, la più degna degli artisti più raffinati, è sicuramente quella che riguarda il piacere della gola. (Guy de Maupassant)
- Assieme alla lussuria, la gola è il vizio più confessabile. Nessuno si vanterà pubblicamente di essere invidioso, avaro, tracotante, iracondo, negligente. Ma nessuno si vergognerà di dire che va matto per le profiteroles. (Cesare Marchi)
Pensieri sull’ingordigia: uno dei vizi capitali
L’ingordigia è uno dei sette vizi capitali che la Chiesa condanna come i peggiori peccati che si possono compiere.
- Il peccato di gola è quello che, mantenendoci in vita, ci permette di esercitare tutti gli altri. (Cesare Marchi)
- Gola, accidia, lussuria: queste sono le tre virtù cardinali, le virtù della festa. Il paradiso sulla terra. (Jean-Louis Bory)
- Il piacere della gola risiede nella squisita delicatezza del palato e nella molteplice sottigliezza del gusto, che può solo comprendere un’anima sensuale cento volte raffinata. (Guy de Maupassant)
- Il peccato di gola ha una grande alleata nella buona digestione. (Roberto Gervaso)
- La golosità comincia quando non si ha più fame. (Alphonse Daudet)
- La gola è un vizio che non finisce mai, ed è quel vizio che cresce sempre quanto più l’uomo invecchia. (Carlo Goldoni)
- L’ingordigia è un rifugio emotivo: è il segno che qualcosa ci sta divorando. (Peter De Vries)
- I golosi si scavano la fossa con i denti. (Henri Estienne)
- È sorprendente che la razza umana abbia sottratto tempo a sufficienza dal pensiero del cibo o del sesso per creare le arti e le scienze. (Mason Cooley)
- In una vita buona deve esistere un equilibrio tra le diverse attività, e nessuna di esse deve essere spinta al punto da rendere impossibili le altre. Il goloso sacrifica tutti gli altri piaceri a quello del mangiare, e così facendo diminuisce la felicità complessiva della sua vita. (Bertrand Russell)