La festa di Halloween si avvicina a grosse falcate, siamo ormai quasi al fatidico countdown che ci divide dalla serata più spaventosa dell’anno.
Molto probabilmente da questa parte dell’Oceano Atlantico non viviamo la fibrillazione che contraddistingue questa festa americana all’ombra della Statua della Libertà.
Un po’ come da noi per quello che riguarda il Natale o la Pasqua, negli Stati Uniti già da un paio di mesi prima si comincia a respirare l’aria della notte delle streghe, Halloween, del resto, è di certo la nottata più amata dagli americani, seconda, per consumi, solo al 25 dicembre.
Infatti , un po’ per contrastare la tristezza della fine dell’estate e, per i più piccoli, il ritorno fra i banchi di scuola, già dai primi di settembre tutti i negozi, supermercati e centri commerciali in testa si vanno man mano allestendo a tema per accompagnare gli americani nella maniera migliore alla serata delle zucche illuminate.
Halloween: la nottata preferita dagli americani
Insomma un po’ dappertutto spuntano streghe, festoni, zombie, dolcetti, scheletri e non solo, tutto comincia a prendere i colori di Halloween come ad esempio la biancheria per la casa, i vestiti a tema o i complementi di arredo più disparati.
Verso l’inizio d’ottobre poi, tutte queste decorazioni, ma anche molte altre fatte artigianalmente cominciano a comparire nei giardini, sulle facciate e anche negli interni delle case di tutti gli Stati Uniti, c’è che appende pipistrelli giganti o ragnatele e ragli di ogni dimenzione, oppure scheletri sparsi ovunque, c’è chi addirittura allestisce veri e propri cimiteri in giardino.
E ancora si vedono ossa affiorare dai giardini, zombie che banchettano fuori dalle case, orribili spaventapasseri che sorvegliano le case e le immancabili zucche intagliate e luminose che occupano le strade americane per tutto ottobre fino alla nottata finale di Halloween.
Hallowen seconda solo al Natale per consumi fra le feste americane
Come erroneamente si pensa Halloween non è affatto soltanto una festa Americana, anzi affonda le sue radici nella cultura europea pre e post cattolica, infatti la notte del 31 ottobre e il giorno del primo novembre, che da noi è il giorno di Ognisanti, è una festa pagana di cui la chiesa si appropriò nel corso dei secoli.
Il radicamento negli Stati Uniti di Halloween fra le feste americane è il risultato della fusione di molte tradizioni importate dagli emigranti del vecchio continente con molte credenze dei nativi indiani.
Una delle dimostrazioni di quanto ci sia di europeo in questa festa è proprio la derivazione di quel “dolcetto o scherzetto”, che è uno degli ultimi passaggi di avvicinamento alla nottata di Halloween negli Stati Uniti.
Infatti questa tradizione ricorda molto quella tutta Inglese la quale prevedeva che nella giornata precedenze il primo novembre i poveri passasero per le case a elemosinare cibo in cambio di preghiere per i defunti, usanza che a sua volta è andata a sostituire quella pagana la quale prevedeva di lasciare da mangiare fuori dalle case per gli spiriti vaganti.
Insomma negli Stati Uniti i dolcetti per i più piccoli non mancano perché è meglio non incappare negli scherzetti davvero fastidiosi che i più piccoli preparano per l’evento.
Tic tac, tic tac, il tempo scorre, cosa aspettate? Cominciate anche voi a preprarvi per la nottata più paurosa dell’anno.
